Milan: la conferenza di presentazione di Kakà

“Certi amori fanno dei giri immensi e poi ritornano”. Ricky Kakà torna al Milan e riabbraccia la realtà rossonera dopo 4 anni di esilio nella prigione dorata del Real. Il brasiliano, arrivato allo scadere del calciomercato rossonero, si è presentato in conferenza stampa la fianco di Galliani, deus ex machina milanista.

Ore 11.50 bagno di folla a Milanello. Secondo il nostro inviato Nicolò Esposito, al  centro sportivo rossonero è presente un buon numero di tifosi rossoneri. Arrivano anche Galliani e Max Allegri a bordo della stessa autovettura. Alle 12.10 comincia la conferenza di presentazione di Kakà.

Galliani apre così la conferenza: Siamo tutti molto, molto, molto, contenti perché ritorna a casa Ricky Kakà. 6 anni al Milan, 270 partite con la maglia rossonera, 95 gol, la Champions, i trofei vinti, il Pallone d’oro. Una storia fantastica mai interrotta. Quando è arrivato qui era un ragazzino, ma già vincente. Nel nostro cuore, come società, lui non è mai andato via. Erano 2-3 anni che ci provavo. Sempre baci e abbraccia con il Real in qualunque posto ci incontravamo. Con Ricky si è creato un legame affettivo che prescinde dalle partite, dai gol, dalle vittorie. Si è creato un rapporto di affetto incredibile. E’ entrato nel cuore dei tifosi rossoneri in un modo pazzesco. Aver riportato a casa Kakà è stato qualcosa che ha riportato la gioia a molti tifosi rossoneri. E’ stata una trattativa diversa da tutte le altre. Bentornato a casa Ricky!“.

In onda una clip con immagini di Kakà al Milan con sottofondo “Amici Mai” di Antonello Venditti. Aleggia un filo di commozione in sala.

Kakà sul ritorno a Milanello: Buongiorno a tutti. Grazie per l’accoglienza. E’ stata molto bella. Rientrare a Milano è stato speciale. Sono giorni bellissimo. Ieri ero con mia moglie e facevamo tutti i passi indietro. Sono arrivato qui 10 anni fa, ma i momenti belli sembrano gli stessi. Sono arrivato a Milanello stamane per fare i test e mi sembra di non essere mai andato via. Certo, son 4 anni ma quando rientri così è troppo bello”.

Kakà sul suo ruolo nello spogliatoio: E’ una situazione nuova. Tocca a me questo ruolo. Ho imparato tanto sia al Real che in Nazionale. Voglio aiutare questi ragazzi. Certo, anche io ho ancora tanto da imparare”.

Galliani sulla trattativa: “C’è stato tantissimo cuore. Il sentimento ha prevalso su tutto. Noi abbiamo cercato Kakà perché in pieno accordo con il nostro allenatore. Una volta partito Boa abbiamo deciso di giocare con il 4-3-1-2 e Kakà è il giocatore ideale per quel ruolo. E’ assolutamente una scelta tecnica. Avevamo parlato anche al Presidente del suo possibile arrivo. Quando dicevo che era difficilissimissimo era proprio così. Questo è il mercato. Noi abbiamo cercato il giocatore che pensiamo possa darci una mano in tutto”.

Galliani sui risvolti della trattativa: Su quella di domenica non ho nulla da dire. Quando lo presi dal San Paolo, invece, Carletto Ancelotti mi disse: “Dove lo avete preso questo qui? E’ un fenomeno”. Ai tempi sia Leonardo che Braida spingevamo tantissimo per il suo arrivo. Adesso siamo nell’agosto del 2013. C’era una situazione di un certo tipo. Io pensavo di non farcela. Il Real, invece, si è dimostrato amico come non mai: ci è venuto incontro e si è comportato bene. Voglio anche ringraziare l’ingegnere Bosco per quanto fatto durante la trattativa. Non facciamo numeri, ma Ricky ha dimostrato il suo amore per il Milan tangibilmente. Lo ha dimostrato nei fatti. C’era la volontà del Real di cedere e noi di acquisire e di Ricky la voglia di venire da noi. Nei tre anni passati non combaciavano queste volontà. Se non fossi andato a Madrid non sarebbe accaduto nulla. Alla fine alle 2.35 di notte è arrivata la fumata bianca. E’ stata una trattativa bellissima. Alla fine della fiera è saltato fuori il contratto con il Real e con il giocatore”.

Kakà sul suo ritorno al Milan: Fare bene qui è una motivazione importante. In questi 4 anni non ho mai avuto una certa continuità al Real. Giocare spesso sarà una buona motivazione. Non ho infortuni da tanto tempo. Ho una condizione fisica buona”.

Kakà sul Milan di oggi: Sono abituato ad un Milan vincente. Sappiamo che le cose sono cambiate, però qua ci sono dei giocatori bravi e tanti fanno parte delle Nazionali. Penso che questo Milan possa fare bene. La mia scelta di tornare qui è stata basata su questo: aiutari di trovare la gioia di giocare al calcio. Non esiste posto più bello del Milan”.

Kakà sul suo filmato da Giannino: Volevo dimostrare alla gente ciò che erano le mie emozioni. Certo, è difficile, ma un po’ si riesce a capire”.

Kakà sulla sua posizione in campo: Preferisco parlare con il mister. Devo capire cosa vuole da me in campo. Il mio ruolo è quello del trequartista, ma voglio capire cosa vuole il mister”.

[Carmine D’Avino – Fonte: www.ilveromilanista.it]

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