La terza vittoria consecutiva rossonera decreta la ripartenza decisa della capolista che stacca con decisione, a meno otto punti, i cugini nerazzurri, caduti sotto i colpi di un vivace Parma, autore di una prova maiuscola che ne rilancia le quotazioni nella corsa salvezza.
Il Milan, che sembrava alle corde dopo la tremenda sconfitta di Palermo firmata da Goian, ha saputo rialzare la testa, dominando il derby e battendo con concretezza Fiorentina e Sampdoria.
Una rinascita che trova tre principali motivazioni.
La prima svolta è arrivata con la sosta per gli impegni delle nazionali. Allegri ha infuso nuove motivazioni ai propri calciatori, riuscendo ad imprimere la forza necessaria per la sfida scudetto contro l’Inter. Lo stop del campionato ha inoltre permesso ad elementi chiave della rosa quali Pato e Boateng di rifiatare e ritrovare la migliore condizione dopo gli acciacchi che li avevano infastiditi nelle precedenti settimane.
In particolare, l’attaccante brasiliano è uscito rigenerato, marcando due reti nella stracittadina milanese, dimostrando sul campo di poter reggere il peso dell’attacco anche senza lo squalificato Ibrahimovic. La fine della dipendenza dall’ariete svedese ha infuso ulteriore convinzione nel gioco della formazione milanista, segnando il secondo passo verso il riscatto.
Rilancio completato con un azzardo che rappresenta la terza chiave di volta: Adriano Galliani ha saggiamente temporeggiato con i rinnovi, rischiando di perdere a parametro zero alcuni elementi, ma spingendo contemporaneamente i propri calciatori a guadagnarsi la permanenza a Milanello tramite le proprie prestazioni. Spronato in questo senso, il veterano Clarence Seedorf ha ritrovato una condizione invidiabile, con due reti che hanno spianato la strada agli ultimi due successi, fondamentali in ottica scudetto. Anche Mark Van Bommel, neo acquisto del mercato di Gennaio, è stato ingaggiato con un contratto “a tempo” di soli 6 mesi: mossa astuta che sta spingendo l’olandese a dare il massimo per vestire rossonero anche nella prossima stagione.
Le note stonate della serata meneghina, con gli acciacchi occorsi a Christian Abbiati prima e Alexandre Pato dopo, rappresentano l’unica preoccupazione per Massimiliano Allegri, che esce dalla sfida contro la Sampdoria con tre punti in più e una potenziale rivale quasi tagliata fuori, in attesa della sfida tra Napoli e Udinese, che segnerà un altro snodo cruciale della lunga volata alla conquista del campionato.
[Maurizio Ferrari – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]