Milan-Napoli: El Shaarawy-Cavani, sfida tra bomber

239 0

logo-serieaOgni squadra ha il suo leader e, nella fattispecie, Milan e Napoli hanno Stephan El Shaarawy e Edinson Cavani. Capocannoniere (l’uruguaiano) e terzo in classifica marcatori (ma secondo a un gol dall’azzurro se non consideriamo i calci di rigore), i due attaccanti sono gli uomini – o meglio, i ragazzi – da copertina delle loro rispettive squadre e, considerando l’assenza di Mario Balotelli, coloro sui quali saranno puntati principalmente i fari di San Siro domenica sera. Certo, sintetizzare la sfida tra Milan e Napoli a quella individuale tra El Shaarawy e Cavani è riduttivo, ma i numeri dei due giocatori evidenziano come il loro rendimento abbia contribuito massicciamente nel conseguire i risultati fin qui raggiunti dall’intero team.

Cominciamo dal Faraone rossonero, che finora conta 30 presenze (2573 minuti giocati) e 16 gol (uno ogni 161 minuti) che sono stati fondamentali per portare a casa il 26% dei punti del Milan in classifica: 15 sui 58 totali, di cui quattro conquistati quando il numero 92 ha segnato più di un gol. Le vittorie contro Cagliari (doppietta), Genoa, Catania (doppietta che vale due punti), Atalanta e i pareggi contro Parma, Palermo, Napoli (doppietta) e Inter sono figli delle reti di El Shaarawy, che, specie nel girone d’andata, ha “tirato la carretta”, come ha più volte detto lo stesso Allegri.

Numeri leggermente più alti per Cavani, che ha dalla sua sicuramente un’esperienza maggiore: 22 gol (5 su rigore, a dispetto dei 3 sbagliati) in 28 presenze e 2595 minuti giocati, con una media mostruosa di una rete ogni 118 minuti. Il Napoli ha conquistato 17 punti sui 62 totali (28%) grazie proprio all’apporto realizzativo del Matador; nella fattispecie, Cavani è stato fondamentale per vincere contro Lazio (tripletta), Sampdoria, Roma (tripletta che vale due punti), Parma (un gol che vale due punti), Atalanta (doppietta), Torino (doppietta da due punti) e per pareggiare ancora contro il Torino (ma all’andata) e contro la Fiorentina. Di questi 17, ben 10 punti sono stati conquistati grazie a più di un gol dell’attaccante uruguaiano.

Insomma, le prestazioni e i gol di Cavani sembrano pesare maggiormente nei risultati del suo Napoli, ma bisogna tener conto della differenza d’età (cinque anni), d’esperienza e di ruolo con El Shaarawy, che è un attaccante esterno e non una prima punta. Nonostante ciò, il Faraone può quanto meno essere accostato al giocatore più forte attualmente in Serie A e uno tra i migliori al mondo: anche questo certifica l’ottima stagione del ventenne rossonero.

[Filippo Manco – Fonte: www.ilveromilanista.it]