Questa sera il Milan sarà ospite del Catania al “Massimino” e l’impegno non dovrà assolutamente essere preso sotto gamba. Poco importa se i rossoneri vengono da un buon momento di forma e i padroni di casa dal brutto 3-1 rimediato nel derby a Palermo: la guardia del Milan dovrà restare alta. Quello che preoccupa Allegri è il reparto difensivo: fra infortuni e squalifiche la retroguardia milanista è dimezzata. Mettiamo ordine ed elenchiamo chi effettivamente scenderà in campo. Inoltre concentriamoci sulle possibili varianti su cui potrebbe puntare il tecnico rossonero nel corso della stagione.
Catania-Milan. Per stasera non ci saranno Yepes, squalificato per un turno, Bonera, per infortunio, Antonini, Abate, Mesbah e Didac Vilà anch’essi tutti ko. Ecco che le scelte sono ridotte all’osso. Come già anticipato sugli esterni spazio a De Sciglio e Constant: la coppia centrale sarà occupata da Mexes e uno fra Zapata e Acerbi. Difesa a quattro dunque quella dei rossoneri a Catania.
Potrebbero esserci, per il proseguimento della stagione, altre alternative in difesa? Risposta più che scontata: sì, e Allegri ha già dimostrato di conoscere una variante. Il Milan, con gli uomini che si trova, potrebbe anche optare per una difesa a tre: sia chiaro non inventata pochi giorni prima di una partita, come è accaduto quest’anno nella trasferta di Malaga con risultati disastrosi. Con un po’ di pratica e di allenamento la difesa a tre potrebbe davvero risultare un ottimo modulo in quanto permetterebbe ben cinque centrocampisti e, con Montolivo che è un altro rispetto a quello di inizio anno, un De Jong in ripresa e un Boateng che sta tornando sui suoi livelli, la differenza si farebbe sentire. Sugli esterni, Constant da una parte e De Sciglio dall’altra sarebbero una garanzia.
In questo caso la difesa sarebbe maggiormente coperta però attenzione, e lo ripetiamo fino all’infinito, ci vuole molta pratica prima di poter scendere in campo con un modulo simile. Il 3-5-2 garantisce ottimi risultati però basta davvero poco per finire nel panico come è stato confermato dal campo. D’accordo che adesso con la difesa attuale i risultati stanno arrivando, però per il futuro, considerando come detto il risveglio di certi giocatori, una variante del modulo non ci starebbe male. Ci perdoni Berlusconi, amante della classica difesa a quattro.
[Federico Giuliani – Fonte: www.ilveromilanista.it]