Ci eravamo già occupati di Gabriel, portiere del Milan in chiave futura anche se, nelle gerarchie di Allegri, ha già superato il secondo Amelia, al punto da essergli preferito titolare in sostituzione di Abbiati infortunato. Una buona prestazione contro l’Udinese e poi qualche sbavatura giustificabile anche con l’inesperienza (vedasi la rete subita su punizione a Parma).
Gabriel però nell’amichevole di ieri ha riconfermato quanto di buono ci sia nel suo repertorio: senso della posizione (nell’occasione in cui ha respinto una punizione calciata dal limite) e sicurezza nelle uscite sulle palle alte. Inutile dire che nel momento attuale della difesa del Milan questi siano elementi che danno maggior sicurezza ai compagni di reparto. Proprio le uscite sulle palle alte, specie su calcio da fermo sono sempre state il punto debole del Milan degli ultimi due lustri. Anche Abbiati, a cui il club rossonero deve molti dei suoi successi, ha spesso mostrato qualche lacuna sotto questo profilo.
L’impressione è che Gabriel, ora vice-Abbiati, potrebbe (e dovrebbe) giocare più di qualche partita nel resto della stagione: solo così si capirà se è davvero pronto a diventare il futuro portiere titolare dei rossoneri che potranno quindi destinare risorse economiche ad altri obiettivi di mercato, trovandosi già in casa un portiere di prospettiva.
[Enrico Soffientini – Fonte: www.ilveromilanista.it]