Un Milan cinico e concreto quello che sta cercando il traguardo del terzo posto. Può difendere basso per molti minuti anche in casa, pagare un ritmo e un’intensità di gioco a tratti inadeguati ma rimane lì con lo sguardo fisso sul premio finale. L’arrivo di Balotelli sembra poi perfetto per proseguire la sceneggiatura. El Shaarawy stremato deve riposare, al suo posto dentro un altro mattatore capace di non farlo rimpiangere per carisma e media gol.
Adesso però arriva il Barcellona. L’impressione è che una squadra corta pronta a ripartire possa essere il modo giusto per mettere in difficoltà i catalani. Il serbatoio però deve essere strapieno, anche solo per restare nella contesa.
Il Barcellona sarà quindi il viatico fondamentale della stagione e non tanto per il blasone dell’avversario o l’importanza del palcoscenico. Un Milan sempre in rincorsa si prepara infatti ad affrontare il momento decisivo in Campionato avvicinandosi agli scontri diretti decisivi per le ambizioni di classifica. Servirà la massima capacità interpretativa di Allegri per far rendere al meglio, senza prosciugarli completamente, i giocatori impegnati in questo tour de force. Per certe gare di Serie A probabilmente sarebbe per esempio indicato un approccio più aggressivo all’impegno, nel tentativo di sbrigare, facile a dirsi ovviamente, più velocemente e con meno affanni le pratiche.
[Elia Lavelli – Fonte: www.ilveromilanista.it]