Doveva essere l’anno della crescita dei giovani rossoneri e invece, a parte qualche eccezione, la sensazione è che al Milan per i vari Cristante, Saponara e Niang non sembra esserci proprio spazio. Il primo, in estate osannato dall’intera società rossonera, doveva far parte a tutti gli effetti della rosa della prima squadra, destinato a diventare un centrocampista dal grande futuro. E invece, complice secondo Allegri di un calo a livello di rendimento, ha disputato solamente 5 minuti in Campionato nel match con il Chievo. Un po’ poco per un calciatore giovane, ma comunque di ottimo talento, soprattutto se gli vengono preferiti giocatori del calibro di Nocerino e Constant.
Lo stesso vale per Saponara. Paragonato a Kakà nell’estate scorsa, poi Kakà è arrivato per davvero e complice la pubalgia e un infortunio mal curato con l’Under 21, non è riuscito a imporsi in maglia rossonera: mai titolare, in totale ha disputato solamente 24 minuti. Davvero una miseria per come erano le premesse.
Un’involuzione preoccupante l’ha avuta Niang che, da essere lo scorso anno un titolare o quasi a partire da gennaio, lentamente è diventato l’ultima scelta di Allegri. In stagione ha collezionato 8 presenze di cui solo una dal primo minuto, contro il Verona. Da lì in poi una lenta e inesorabile discesa che lo ha portato alla panchina in 5 delle ultime 6 partite.
Insomma per loro non c’è più posto in questo Milan, il “giovane Milan” in questo momento non può funzionare e forse non funzionerà più dal momento che per tutti e tre l’ipotesi prestito sembra essere una soluzione molto concreta. Per Cristante nelle ultime ore sembrano essersi mosse squadre estere, specie dalla Premier League. Per Saponara, invece, il Parma potrebbe approfittare della situazione e accaparrarsi l’ex gioiello dell’Empoli. Niang-Genoa, sembra essere ormai una trattativa definita e in fase di risoluzione. Il “baby Milan” dunque sembra essere solo un ricordo.
[Isaac Cozzi – Fonte: www.ilveromilanista.it]
