Adriano Galliani: “Essien è l’ultimo rinforzo del mercato di gennaio, campagna acquisti numerosa. Un giocatore importante con una carriera prestigiosa: Lione, Chelsea, Real Madrid e infine il Milan. Ha appena 31 anni, la sua grande carriera può continuare con noi. Felice di dargli il benvenuto. Perfetto per il 4-2-3-1. Sono molto contento che sia qui con me. Ho parlato a lungo con Ancelotti, mi ha parlato molto bene e anche questo è stato certamente uno dei motivi per cui puntare su di lui. Era d’accordo anche Allegri, poi è arrivato Seedorf e anche lui ha dato il suo assenso. L’operazione è nata dal fatto che avevamo perso due giocatori per la Champions League. L’elenco si è ristretto ed Essien è diventato un obiettivo. Lui ha un passaporto inglese non francese, abbiamo ritenuto che fosse il migliore e da lì abbiamo iniziato il corteggiamento. Conosciamo da tanto il suo procuratore e abbiamo messo in piedi una trattativa. Scambio Armero-Constant? Deve decidere Constant. Non può entrare nessun altro se non vendiamo qualcuno. Armero è d’accordo, il Napoli è d’accordo, il Milan anche, Constant non ancora. Scambio di prestiti secco. É una trattativa un po’ problematica perché Armero non potrà giocare in Champions.
É un’operazione più vantaggiosa per il Napoli. Se Constant decide siamo d’accordo a fare l’operazione. Non sarà l’allenatore del Sassuolo, Pippo ha accettato serenamente questa cosa. Non possiamo lasciarlo andare, sta facendo un percorso di crescita, ha un contratto fino al 2016 e rimane con noi. Speriamo che Cagliari sia stata la svolta. Gennaio non è andato malissimo con tre vittorie su quattro partite. Sembrerebbe che l’anno nuovo stia portando qualcosa di buono, gennaio è il miglior mese dall’inizio del campionato. Sembra che la squadra sia in crescita. Non mi piace parlare del futuro. Ci sono altre trattative in corso ma non le avete beccate. Cerci non sicuro, Coentrao gli ho sentiti ma mi hanno risposto di no. Paletta no, Vidic mai parlato. Biabiany niente. Agazzi? C’era un’ipotesi ma nulla, poi dal momento che Amelia è rimasto… Qualcosa potrebbe esserci ma non è detto che ci sia. Oggi pomeriggio girerò alberghi del centro, potrebbe succedere qualcosa… Data la storia del Milan, il club più titolato al mondo, tutti vogliono venire qui. Poi tutti si trovano bene a Milano, è la capitale della moda. Milano incide più in entrata che in uscita. Ruolo per l’acquisto? Noi pensiamo abbastanza bilanciati, normalmente entra ed esce un pari ruolo, ma poi non è sempre così. Magari non succede niente…chissà. Arrivi per la Champions? C’è tempo fino a lunedì, aspettiamo la partita di sabato, vediamo di compilarla al meglio. Vediamo se mettere in lista B Petagna. Aspettiamo”.
Michael Essien: “Grazie per il benvenuto. Sono molto contento di essere qui, di essere nella famiglia Milan, di avere amici come Muntari e Kakà . E’ un grande onore per me, è la realizzazione di un sogno. Non vedo l’ora di inizare ad allenarmi e iniziare a giocare. Parlando con amici ho sempre detto di voler venire al Milan. Seedorf è stato decisivo, non avevo desiderio di andare in altri club. Con Seedorf ci conosciamo da tanto tempo, da una partita di beneficenza. Mourinho mi ha incoraggiato e mi ha detto che in Italia mi sarei trovato molto bene. Obiettivi? Quando si arriva al Milan si sa che si gioca per certi trofei, con grandi ambizioni. Questa è una stagione atipica, ma continueremo a dare il massimo. Io sono prontissimo, in formissima, devo solo allenarmi e mettermi a disposizione del mister. Voglio giocare con tutti i calciatori del Milan, tutti grandi campioni con la stessa voglia di vincere che ho io. Atletico Madrid? Sono molto contento di poter giocare in Champions League. L’Atletico è un’ottima squadra, ma il Milan è in grado di vincere e di passare il turno. Seedorf non lo conosco bene come allenatore. Mourinho invece lo conosco bene, sono sicuro che anche Seedorf diventerà un grande tecnico. Non so perché Mourinho non mi schierava, con lui ho un ottimo rapporto, ma non conosco il motivo della mia esclusione. Dove mi trovo meglio in campo? Sono pronto a dare il massimo in ogni caso, sarà l’allenatore a decidere in quale posizione schierarmi. Io darò comunque il massimo. Sono stato fortunato a poter giocare con squadre di grandi città, ma non ha inciso sulla mia scelta del club. Volevo giocare nel Milan e sono arrivato qua. Ho guardato spesso le partite di Serie A, l’atmosfera è diversa ma non mi interessa, l’importante è vincere con la mia squadra. Lascerò la decisione al mister, sarà lui a decidere quando potrò giocare o meno. Sarà lui a valutare. Ho un grande desiderio di partecipare al Mondiale, ce la giocheremo”.
[Isaac Cozzi – Fonte: www.ilveromilanista.it]