Il Milan vince…tre volte e aumenta il proprio distacco dalle più dirette inseguitrici. Siamo a otto lunghezze dai cuginastri dell’Inter e a sei dal Napoli.
Parafrasando Allegri, perdere questo Scudetto sarebbe veramente da polli. Leonardo da profeta nerazzurro dell’ultima ora si sta rivelando il Cavallo di Troia del Milan in quel di Appiano Gentile. L’Inter è crollata. Non avevamo dubbi in proposito. Era solo questione di tempo. Il sogno interista di Leo s’è trasformato nel suo incubo peggiore. Leo adesso rischia l’esonero vittima, come è sempre stato ed è, della sua presunzione e della sua cronica inesperienza. Berlusconi aveva visto giusto. Diamo a Cesare quel che è di Cesare! Noi viviamo una classifica favolosa, insperata. Una ghiotta concatenazione di risultati favorevoli ci ha posizionati ben saldamente in vetta. La vittoria contro la Sampdoria (3-0) è stata importante. Non meno importanti sono stati i ruzzoloni dell’Inter a Parma (2-0) e del Napoli in casa contro l’ottima Udinese di Francesco Guidolin (1-2). La Sampdoria ha confermato lo stato di grazia della squadra rossonera nel suo complesso e di taluni giocatori in particolare. Abate, Van Bommel e Seedorf su tutti.
Abate non finisce di stupire. Ottimo in fase di spinta è migliorato moltissimo anche in marcatura. Lo sguardo vigile e attento di Mauro Tassotti, grandissimo terzino destro del Milan stellare di Liedholm, Sacchi e Capello, lo sta aiutando parecchio nella sua crescita tecnica e tattica. Ignazio è diventato un difensore esterno di pregevole fattura, un punto fermo di questo Milan. Mark Van Bommel è frangiflutti di caratura mondiale. Tampona, crea gioco e imposta con saggezza, geometrie e abilità disarmanti. Campione purissimo. Ancora oggi non riusciamo a capire come mai e perchè il Bayern Monaco se ne sia disfatto con così tanta colpevole leggerezza. Ecco perché la Società temporeggia in merito ai rinnovi contrattuali di Ambrosini e Pirlo. Spiace, certo, ma Van Bommel è giocatore troppo importante per gli equilibri della squadra. Vedremo.
Clarence Seedorf è incredibile. Non ci sono aggettivi. Cresce di partita in partita. Più lo mandi giù, più ti tira su. Meglio di un buon caffè. Sembra ringiovanito. Un “mostro” in grandissima forma. Classe, gambe e polmoni d’acciaio. Giocatore davvero immenso. E’ in scadenza di contratto, ma a un giocatore simile noi non rinunceremmo mai. Siamo certi che Adriano Galliani ci sta già pensando. Panterone è unico. Preoccupa invece la situazione attaccanti. Pato s’è stirato. Non ci voleva! Starà fuori due-tre settimane. Come Ibra. In attesa di Zlatan e di Inzaghi, fuori anche loro seppur per motivi diversi, Allegri ha precettato il giovane Giacomo Beretta, bomber della Primavera. Siamo rimasti con i soli Robinho e Cassano.
A proposito di Antonio Cassano. Contro la Sampdoria abbiamo visto lampi e squarci di vero Cassano. Deliziosi i suoi tocchi felpati a servire Robinho. Deliziose talune sue geometrie, talune sue verticalizzazioni. Genio purissimo. Antonio sta tornando. Che i suoi detrattori inizino a nascondersi! Si ricrederanno ben presto! Brescia sarà una finale tra le finali. Fare bottino pieno al Rigamonti sarebbe importantissimo. Per la classifica, per il morale, per tutto. Bisogna resistere e stringere i denti in attesa di Ibrahimovic e di Pippo Inzaghi. Ibrahimovic dovrebbe rientrare all’Olimpico contro la Roma. Salvo riduzione (improbabile) di squalifica. Super Pippo invece dovrebbe essere reintegrato in gruppo subito dopo Pasqua. Calma e gesso. Intanto incombe la doppia sfida di Coppa Italia contro il Palermo. Allegri è stato chiaro: vuole anche la Coppa. Giocheranno i migliori. Dunque anche Andrea Pirlo.
Nel frattempo le tante voci di mercato si susseguono. Inevitabile di questi tempi. Dopo Mexes e Federico Marchetti, il Milan sembra intenzionato a chiudere al più presto altri tre o quattro discorsi, per altro già avviati a gennaio. Si tratta del centrocampista del Chievo Kevin Constant (bloccato da tempo), di Andrea Lazzari (la trattativa con Cellino non è mai stata chiusa) di Paulo Henrique Ganso (Galliani ha più che un impegno sulla parola con il talentuoso trequartista brasiliano) e di Domenico Criscito del Genoa. Piace anche Federico Balzaretti del Palermo, ma trattare con Zamparini è compito estremamente arduo, se non addirittura proibitivo. Con questi giocatori la campagna acquisti del Milan potrebbe ritenersi bella e conclusa. A maggio verranno trattati parecchi rinnovi contrattuali. Ambrosini, Pirlo, Van Bommel, Seedorf, Inzaghi, Zambrotta, Jankulovski. L’impressione è che Zambrotta e Janku siano ai titoli di coda. Riteniamo pressoché certi di rimanere Inzaghi, Van Bommel e Seedorf, probabile Ambrosini, meno Pirlo. L’idea è quella di un centrocampo forte e talentuoso. Un mix importante di gioventù e esperienza. E’ l’impronta che dovrà avere il nuovo Milan nel suo complesso. In attacco non dovrebbero esserci novità. Saranno confermati tutti e cinque gli attaccanti: Cassano, Inzaghi, Ibrahimovic, Pato e Robinho.
In difesa dovrebbero salutare i soli Sokratis, Jankulovski e Zambrotta, sostituiti in rosa da Mexes e da Criscito oppure Balzaretti. Inscindibile la coppia Thiago Silva-Nesta, tra le migliori al mondo. Antonini rimarrà. Probabile cessione in prestito per Didac Vilà. Il secondo di Abbiati sarà uno tra Amelia e Marchetti. Il nuovo pacchetto di centrocampo rischia di presentarsi parecchio ricco e assortito: Flamini, Gattuso, Van Bommel, Boateng, Pirlo, Ambrosini, Seedorf, Emanuelson, Strasser, Merkel, Constant o Lazzari. Due tra Strasser, Merkel e Pirlo andranno probabilmente via. Noi uno come Andrea Pirlo non lo cederemmo mai. Andrea è e rimane uno dei migliori centrocampisti al mondo, se non il migliore in senso assoluto. Può giocare ancora tanti anni ad altissimo livello. Meditate gente, meditate.
[Claudio D’Aleo – Fonte: www.ilveromilanista.it]