Milan: ripartire da El Shaarawy, tante incognite in attacco

Un anno fa di questi tempi, Stephan El Shaarawy stava attraversando uno dei più brutti periodi della sua stagione. Allegri non lo considerava più un titolare dell’attacco rossonero: al suo posto, meglio Robinho o direttamente Pazzini. É passato esattamente un anno e il piccolo Faraone, dopo 365 giorni passati tra infermeria, divano e poco campo, è tornato a disposizione della squadra e del neo tecnico Seedorf e paradossalmente sembra essere l’unico certo di vestire la maglia rossonera anche la prossima stagione.

Il suo rientro è una delle poche note positive del Milan e del suo triste finale di Campionato. I tifosi attendevano con ansia il suo recupero, perchè alle giocate e alla generosità di El Shaarawy non ci si può non affezionare. Ora è tornato e il futuro con la maglia del Diavolo è dalla sua parte.

Un futuro che a parte El Shaarawy, riserva davvero molte incognite in casa rossonera. Incognite che toccano diversi reparti della rosa, ma in particolare l’attacco: Balotelli, Kakà, Robinho, Honda, Pazzini, Taarabt, Petagna.

Chi di loro rimarrà al cento per cento al Milan anche il prossimo anno? Di questi l’unico che al momento può essere, se non certo quasi, di far parte della rosa rossonera anche nella stagione 2014/2015 è il giapponese Keisuke Honda. Vuoi per una questione di marketing – motivo principale – vuoi che una seconda chance non la si nega a nessuno, ecco che l’ex Cska Mosca è destinato a rimanere al Milan. 95% (permanenza al Milan)

Le cose stanno diversamente per gli altri sei: Kakà ha dichiarato più e più volte di voler proseguire almeno per un altro anno la sua avventura 2.0 al Milan, ma un accordo sembra non essere ancora stato trovato. La domanda sorge spontanea: e se fosse proprio la società rossonera a non voler proseguire il matrimonio con il brasiliano? Non ci si può più stupire di nulla nel calcio e l’ipotesi non sembra poi così tanto remota. 65%

Parlando di Robinho, invece, qui sì che il Milan sta cercando in ogni modo – ormai da due anni – di trovare una squadra disposta non solo ad accollarsi l’ingaggio del brasiliano, ma specialmente ad accogliere un calciatore che, se definire finito è un azzardo, sicuramente non è nel suo miglior momento di forma. 40%

Si passa ad Adel Taarabt, marocchino funambolico che con le sue giocate e soprattutto reti ha conquistato il popolo rossonero. C’è solo un piccolo problema: Taarabt è in prestito dal Qpr, club inglese di Championship che potrebbe conquistare la Premier League tra pochi giorni. Galliani sta lavorando per strappare uno sconto all’ex società di Briatore offrendo 3/4 milioni di euro. Si discute, ma se il Qpr dovesse centrare la promozione, difficilmente quella cifra basterebbe per portare il marocchino a Milano. 60%

Giampaolo Pazzini è l’unico giocatore di cui il Milan non vorrebbe privarsi. Ma il Pazzo rossonero ha una voglia matta di giocare con maggiore continuità , magari cimentandosi anche in campo internazionale. Il Milan non sarà impegnato nemmeno in Europa League e avrà la testa impegnata solo sul Campionato in cui obiettivamente ci sarà meno spazio per le riserve e Pazzini è una riserva. L’offerta del Napoli non è passata inosservata e a differenza degli altri casi, in questa circostanza sarebbe proprio il giocatore a voler lasciare il club rossonero alla ricerca di maggiore spazio che a Milano non rischierebbe di non trovare. 70%

E’ la volta di Andrea Petagna, che in estate salvo sorprese clamorose lascerà il Milan. Prestito secco o comproprietà, è ancora tutto da decidere, ma le possibilità che rimanga in rossonero sono davvero ridotte al lumicino. 5%

E infine si arriva a Mario Balotelli. Un giorno rimane, un giorno va via, un giorno non si sa. E si proseguirà su questo trend fino alla fine del Mondiale, quando per forza di cose si delineerà il suo futuro. Berlusconi non stravede per l’ex Manchester City e la cosa è sotto gli occhi di tutti. Il prossimo anno, con un Milan senza Coppe, Balotelli potrebbe accusare un mal di pancia veramente difficile da debellare. L’offerta giusta al momento giusto: è questo ciò che attendono calciatore, Milan e Mino Raiola. Tutto si deciderà dopo i Mondiali, ecco perchè, al momento, le possibilità di vedere un SuperMario via da Milano sono le stesse di un SuperMario ancora in maglia rossonera. 50%

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[Isaac Cozzi – Fonte: www.ilveromilanista.it]