“Dobbiamo migliorare nelle due fasi la qualità della manovra ed essere più compatti. Montella per me è un fratello”
Sul processo di formazione della squadra il mister ha detto: “Sono contento della crescita della squadra, sia per la manovra che per la compattezza. Dobbiamo rimanere più corti e compatti, soprattutto migliorare nelle due fasi. Vincere a Milano significa esserci. Vogliamo rimetterci in corsa. Noi lavoriamo per rimanere attaccati al carro. Con il Milan dovremo avere rispetto. Hanno grandi giocatori, ma ovviamente vogliamo tornare a casa con i 3 punti“.
Sulla partita l’ex tecnico del Sassuolo ha dichiarato: “La partita dirà tanto. Anche se siamo bravi a fare e disfare tutto con un attimo. É molto importante per restare attaccati alle prime. Il fatto che abbiamo cambiato tanto, spero possa essere una cosa positiva, perché sono giocatori di spessore e domani dovranno dimostrarlo a San Siro”.
Sugli infortunati l’allenatore ha detto: “Sì, ho vuto tanti infortuni nell’ultimo periodo, soprattutto con interessamento ai crociati. Il tema si deve legare alle tante partite. Anche i campi, quando i giovani passano dal sintetico al naturale. Sono cambiati i ritmi delle partite, le ore di viaggio, ci sono tanti aspetti su cui lavorare. Dobbiamo riflettere, chi vive all’interno sa che questi infortuni possono capitare per i ritmi alti. Bisogna curare molti aspetti, anche l’alimentazione e ogni dettaglio”.
Sull’esclusione di Naingollan dalla nazionale belga ecco le parole di Di Francesco: “Tecnicamente è un top player assoluto, poi ogni allenatore fa le sue valutazioni. Mi dispiace per il ragazzo, ora mi auguro possa dare di più alla Roma. Io me lo tengo molto stretto”.
Tra Montella e Di Francesco c’è da diversi anni una bella amicizia. Dai tempi di Empoli a quelli giallorossi, in cui Eusebio era il Team Manager della Roma allenata allora proprio dal tecnico campano. Su questo argomento le parole dell’allenatore giallorosso sono state:
“Vincenzo è davvero un fratello per me. A Empoli siamo cresciuti assieme, nelle difficoltà, mantenendo un gran rapporto negli anni. Nel lavoro è dura avere tanti amici, ma io nel calcio ne ho tanti. Con Vincenzo siamo stati assieme in camera, lo contraddistingue la sua qualità di essere ‘scugnizzo’, ha sempre la battuta pronta. E’ bravo a comunicare e a interagire, esaltando le qualità dei propri giocatori e mantenendo la sua filosofia di gioco. Sa far male sempre agli avversari”.
A cura di Paolo Baratto
Calciomagazine ® 2005 - 2024 - Notizie Calcio supplemento al Giornale Online L'Opinionista
p.iva 01873660680 Testata giornalistica Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009
Calciomagazine sui social - Redazione - Privacy Policy - Cookie Policy