Milan: Roma e Inter sul cammino verso l’Europa

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logo-milanL’aggancio al sesto posto è arrivato. Ok, per gli scontri diretti rimane ancora un minimo vantaggio a favore del Parma, ma la realtà è che quello che sembrava impensabile fino a un mese fa si è realizzato. 16 punti in 6 partite contro Lazio, Fiorentina, Chievo, Genoa, Catania e Livorno sono un bottino eccellente per una squadra alla deriva che avrebbe faticato, a detta di molti, ad arrivare nelle prime dieci.

In altri tempi però questo traguardo, 5 vittorie di fila, sarebbe stato sottolineato con più enfasi dalla società. Più calore, più vicinanza al tecnico e ai giocatori per aver comunque raccolto il massimo nelle ultime cinque uscite, considerando che tutto ciò non accadeva dal 2011. E invece tutto tace o quasi: pochi complimenti e la sensazione che questi successi siano considerati “normali” per una squadra dal blasone del Diavolo.

Tutto giusto se non fosse che in una stagione tribolata, con un esonero a metà stagione, almeno le cose positive potrebbero essere messe in evidenza. Ma evidentemente la continua lotta interna tra società e allenatore, il cui futuro pare sempre più lontano da Milano, prosegue e prosegue poi non così tanto sotterranea.

Cinque vittorie consecutive possono essere considerate “normali” per un club come il Milan, gli avversari non sono stati poi così irresistibili e una volta toccato il fondo contro il Parma era anche immaginabile una ripresa da parte del gruppo. Opinioni anche condivisibili, ma è proprio ora che viene il bello: se Seedorf e il suo Milan vengono “accusati” di aver superato compagini sulla carta abbordabili o senza stimoli, in caso di risultati pieni o quasi (6 o 4 punti in due gare) contro Roma e Inter cosa diranno tutti coloro che hanno sminuito, anche solo lasciandolo intendere, il lavoro dell’olandese in questo ultimo mese?

Le scuse sarebbero finite, gli elogi dovrebbero arrivare per forza di cose: fermare la Roma in casa propria (Roma che all’Olimpico ha collezionato 14 vittorie e 3 pareggi), avere la meglio dell’Inter nel derby (cosa che non accade dal 6 agosto 2011) e di conseguenza allungare la striscia positiva che porterebbe dritti in Europa League non potrebbero passare inosservati.

Ecco perchè nelle prossime due giornate la cosa si farà ancora più interessante: in caso di risultati positivi del Milan di Seedorf se ne vedranno della belle…

[Isaac Cozzi – Fonte: www.ilveromilanista.it]