Massimiliano Allegri può già disegnare la difesa titolare che sabato sera sfiderà il Napoli allo Stadio San Paolo. Scelte obbligate per il tecnico rossonero: Abate e Antonini sono fermi ai box, con loro Mesbah e Didac Vilà, Bonera domenica si è aggiunto alla lista degli indisponibili, Yepes e Zapata rientreranno dal tour de force con la Colombia solo domani, e probabilmente si aggregheranno al resto del gruppo nella seduta del pomeriggio. A Milanello si allenano Constant, De Sciglio, Mexes e Acerbi, i quattro superstiti che salvo sorprese dovrebbero affrontare Cavani e compagni dal primo minuto.
Con meno solidità in difesa – il leader, Bonera, potrebbe rimanere fermo in infermeria almeno un mese -, sulla mediana Allegri si affiderà ancora a Capitan Ambrosini, una garanzia nonostante l’età, affiancato da un Riccardo Montolivo in crescita, tra i migliori rossoneri in campo nelle ultime partite.
I dubbi per il tecnico livornese saranno concentrati tutti in attacco: difficile che Allegri conceda un turno di riposo a Stephan El Shaarawy, più probabile che parta dalla panchina uno tra Urby Emanuelson (reduce da Olanda-Germania) e Kevin Prince Boateng. Confermato Bojan dientro la punta, in attacco spazio a uno tra Pato e Pazzini. Ieri il brasiliano ha mandato un chiaro messaggio all’ambiente. Chi è convinto che il problema del Papero sia di natura psicologica si sbaglia di grosso: “Non mi sono mai sentito così tranquillo – ha dichiarato a Milan Channel -, sto lavorando bene, sono in una squadra bellissima con tifosi meravigliosi, quindi voglio solo giocare”.
UN MESE PER PATO … – Ha una voglia matta di segnare, di urlare guardando la Sud, di far sapere al mondo che non è affatto un giocatore finito. Alexandre Pato corre contro tutti, contro i tifosi – perchè di fischi domenica pomeriggio a San Siro se ne sono sentiti eccome -, contro le critiche e contro il tempo. Un mese, non di più, nel mezzo il Napoli, la Juventus e la Champions; impegni tosti, da urlo, per dimostrare di meritare ancora la maglia del Milan.
Berlusconi si è rassegnato all’idea: dopo la conferma di Allegri ora serve una scossa sul mercato. Ma senza budget a disposizione, ingaggi a parametri zero e prestiti sono le uniche soluzioni possibili a portata del club. Con Pato o senza Pato a gennaio il Milan sarà chiamato a battere un colpo, magari privandosi di qualche altro big dal contratto oneroso (Robinho o Boateng, per esempio).
Certo è che se Galliani e Braida potessero giocarsi la carta Pato, magari rispolverata da qualche buona prestazione pre natalizia, la pista che porterebbe dritta a Mario Balotelli risulterebbe meno complicata del previsto. Perchè il sogno è e rimane SuperMario. Per i tabloid inglesi, Manchester City e Milan potrebbero anche accordarsi per uno scambio, visto il valore simile dei due giocatori. Secondo la stampa italiana, invece, è più credibile la possibilità del prestito con diritto di riscatto.
[Redazione Il Vero Milanista – Fonte: www.ilveromilanista.it]