Da qui in avanti, storicamente, il mercato del Milan si è sempre infiammato. In passato il Milan ci aveva abituato a colpi last minute del calibro di Ibrahimovic, Robinho e Nesta; quest’anno l’impressione è che i tifosi rissoneri staranno un pò a dieta. Nonostante questo è chiaro che il Milan deve effettuare almeno altri uno-due movimenti in entrata per completare il proprio organico.
In difesa il discorso sembra chiuso: Il Montpellier non si è mosso dalla propria richiesta di 25-30 milioni per Yanga-Mbiwa e i rossoneri hanno virato verso Zapata, ex Udinese, che arriverà in prestito con diritto di riscatto. Il condizionale parlando di colpi in entrata nel reparto è d’obbligo poichè anche in questo settore potremmo vedere qualcosa di inaspettato, ma sarà molto difficile; numericamente infatti sono già cinque i centrali a disposizione di Allegri e nessuno di loro ha mercato. Probabile quindi che il mercato in difesa sia già scritto anche per l’anno prossimo, con Yepes congedato per raggiunti limiti di età e sostituito con Yanga-Mbiwa a parametro zero, con buona pace del Montpellier che in questo modo non monetizzerà la cessione del difensore.
In attacco l’impressione è che i rossoneri stiano cercando un rinforzo nel nostro campionato italiano: bisogna tener presente da qui in avanti che con Zapata il Milan ha riempito l’ultimo slot di extracomunitario a sua disposizione; Damiao e Tevez dunque non sono più nomi percorribili. Al momento i candidati per il reparto sono principalmente due: Alessandro Matri, la prima scelta di Massimiliano Allegri, oppure il ritorno di Marco Borriello, idea low cost che però entusiasma ancora meno di Matri: anche in questo reparto però sembra che si seguiranno le regole dell’austerity, vale a dire che, sulla falsariga dell’affare Yanga-Mbiwa i rossoneri formuleranno un’offerta alla Juventus per Matri, qualora questa non venisse accettata nessun rilancio e attenzione spostata su Borriello, che sarebbe disposto a ridursi l’ingaggio per tornare al Milan e che la Roma piazzerebbe volentieri, considerandolo un esubero.
E a centrocampo? Dette mille parole sull’affare-Kakà, di difficilissima riuscita, non si è più capito se i rossoneri abbiano intenzione di reperire sul mercato il famoso regista, tanto invocato da Allegri, oppure considerino il reparto a posto così. Di piste veramente concrete non ce ne sono dopo che Sahin si è allontanato prepotentemente dal mirino di Galliani; bisognerà attendere e capire le intenzioni dei vertici di Via Turati.
Insomma, questi ultimi 20 giorni di mercato vedranno il Milan attivo e in cerca di almeno un attaccante; per il centrocampo e la difesa dovremo sperare in un colpo alla Galliani: quello che è certo è che la rosa, in vista della prossima stagione, deve essere completata.
[Alessandro Alampi – Fonte: www.ilveromilanista.it]
