Milan, SIAMO A POSTO COSI’! Nessuna novità e i soliti slogan. Le parole del presidente

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INFERIORI A NESSUNO – «Abbiamo una rosa assolutamente adeguata che può competere con chiunque. Sfido chiunque a dirmi il nome di una squadra che ha una sommatoria di classe a centrocampo simile a quella che abbiamo noi con Ronaldinho, Pirlo, Seedorf e Pato». Il premier Silvio Berlusconi ha parlato così nel primo giorno di raduno del Milan. Ai tifosi che lo hanno contestato prima dell’inizio del raduno ha ricordato che «nessuna famiglia in Italia ha mai fatto uno sforzo economico come quello fatto dai Berlusconi». In particolare, Berlusconi ha ricordato che «negli ultimi sette anni l’immissione di capitale è stata di 461 milioni di euro, quindi oltre 60 all’anno. Faccio fatica – ha proseguito – a sottrarre ai miei figli la tentazione di interdirmi: sono soldi spesi in 25 anni di felice conduzione della società».

LA MISSIONE DI ALLEGRI: VINCERE TUTTO – Per il patron rossonero, Massimiliano Allegri «ha la faccia apposta per essere una star del cinema» ma «è anche un bravo allenatore che ha avuto risultati brillanti». A lui il premier ha dato gli obiettivi che tutti gli allenatori rossoneri hanno avuto in passato: «vincere in tutte le competizioni in cui si trova impegnato». Berlusconi ha ricordato che il Milan «deve essere sempre offensivo di fronte a qualsiasi avversario e deve raggiungere le vittorie attraverso un gioco spettacolare che faccia godere tutti gli amanti del calcio perchè il Milan è la squadra più conosciuta al mondo».

COSTRETTO A ESSERE PRESIDENTE – Se si presentasse qualcuno disposto a spendere quanto ha fatto finora la famiglia Berlusconi, il presidente del Consiglio sarebbe disposto a cedere il Milan «ma finora nessuno si è presentato con un’offerta di questo genere e quindi mi vedo ‘costretto’ a continuare a reggere le sorti di questa grande squadra». «Sono 25 anni che faccio il presidente – ha detto Berlusconi – ma se si presentasse un gruppo o un personaggio che avesse una vera passione e che sarebbe disposto ad immettere quello che io e la mia famiglia abbiamo speso in questi anni, io non mi sottrarrei».

DINHO AL MILAN FINCHE’ SMETTE – «Ronaldinho è incedibile e siamo d’accordo che giocherà con il Milan finchè non smetterà con il calcio». Parola di presidente. «Non ho parlato con lui di recente ma di sicuro gli rinnoveremo il contratto e rimarrà fin quando non smette di giocare – ha spiegato Berlusconi -, lo considero il miglior calciatore di ogni tempo. È la più grande attrazione del Milan: vale il prezzo del biglietto e va messo in condizione di segnare». Berlusconi ha chiarito che comunque il brasiliano vale «10 volte la cifra che gli è stata attribuita ultimamente sui giornali» e al termine della conferenza stampa, fermandosi con alcuni giornalisti, ha chiarito che il fantasista «è l’unico giocatore davvero incedibile». Reduce dalle vacanze in Brasile, Ronaldinho è apparso un pò appesantito. «Ma d’estate tutti si lasciano un pò andare… – ha osservato con una battuta il presidente del Consiglio – bisogna solo fargli capire che non deve giocare solo esterno a sinistra».

VORREI MA NON POSSO – Berlusconi da tempo non segue il suo Milan allo stadio su richiesta del personale che si occupa della sua sicurezza a seguito dell’attentato subito il 13 dicembre in piazza Duomo. «Il personale di sicurezza ha insistito che non andassi più allo stadio e mi sono dovuto privare anche di questo piacere dopo il tentativo di uccidermi, che era preciso e non campato per aria – ha spiegato Berlusconi -. Poi si è visto come è intervenuta la giustizia, una cosa fuori da ogni commento». Con un sorriso il premier spiegando che mancare da San Siro gli ha dato un certo dispiacere ha aggiunto che «vedere Huntelaar giocare a 50 metri dalla porta mi dava una certa fitta al cuore…».

[Redazione Il Vero Milanista – Fonte: www.ilveromilanista.it]