Gli uomini di Via Turati in passato hanno parlato con l’entourage di Drogba, ma all’attaccante ivoriano il Milan non ha mai inviato un’offerta. Lo stesso giocatore ieri, parlando di mercato, ha smentito contatti con club italiani: “Sono sotto contratto con lo Shenhua, perciò se qualcuno fosse interessato a me dovrebbe andare a parlare con i miei dirigenti a Shanghai. Non mi sembra di dire una cosa fantascientifica, non è questa la prassi che si deve seguire quando esiste una trattativa tra due società?“. L’ex Chelsea ha poi aggiunto: “Milan e Juventus sono le squadre italiane più prestigiose e dalla storia più importante, questo è sicuro. La Serie A mi piace molto, così come la Liga e, ovviamente, la Premier dove ho giocato otto anni“.
La rabbia con cui domenica ha scagliato in porta il pallone del 2 a 0, sta a dimostrare che il Pazzo in questa squadra ci vuole e ci può rimanere. Dopo la partenza di Pato e in assenza di immediate novità dal mercato, che Galliani reputa chiuso in attacco, per Pazzini si prospetta un ruolo da protagonista almeno fino a fine stagione. Ad oggi il Pazzo, oltre che contro le difese avversarie, ha dovuto combattere anche contro le scelte di Allegri, che molto spesso gli ha preferito un Boateng impostato in modalità falso nueve. I risultati parlano chiaro: meglio, senza dubbio, il Milan con Pazzini punta centrale, piuttosto che quello con Boateng a operare su tutto il fronte d’attacco. Le voci di mercato di poche settimane fa, lo volevano con la valigia in mano, destinazione Torino o Firenze, mentre adesso la società sembra aver deciso di puntare su di lui e sui suoi gol per tentare la scalata alla Champions. Ancora troppo pochi però i gol messi a segno da Pazzini su azione in campionato: solo 5, di cui 2 nella tripletta di Bologna, 1 a Torino e altri 2 contro Fiorentina e Chievo, gol peraltro ininfluenti ai fini del risultato. Dalla parte di Pazzini c’è però ancora tutto il girone di ritorno per far ricredere chi ad agosto aveva accolto la notizia dello scambio con Cassano con poco entusiasmo e tanta perplessità.
La trattativa tra Milan e Santos per il ritorno in Brasile di Robinho potrebbe riaprirsi tra un paio di settimane. Succede spesso infatti che colloqui di mercato arenatisi su scogli alla prima vista insormontabili, possano riprendere all’improvviso nelle ultime ore di mercato. Ne è praticamente sicuro il vicepresidente del club verdeoro, che ieri a Globoesporte ha precisato: “Stiamo mantenendo un rapporto amichevole con il Milan e con il giocatore. I colloqui sono in corso, anche se parliamo di un’operazione molto difficile, quasi impossibile. In ogni caso Robinho è il benvenuto al Santos, in qualsiasi momento“. In verità Adriano Galliani nella serata di ieri ha spento sul nascere l’ottimismo dei brasiliani: “Binho resta, non so più come dirlo“.
[Lorenzo Cordova – Fonte: www.ilveromilanista.it]