Milan: spunta Pandev tra i nomi del mercato estivo

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logo-milanCerci, Douglas Costa, Lavezzi, Iturbe…sono solo alcuni dei giocatori che sono o sono stati accostati al Milan in questa estate di mercato. Nomi pesanti, nomi anche graditi alla tifoseria, ma nomi che sono restati tali. Nessuno di questi probabilmente sbarcherà a Milano in questa stagione: le possibilità per Cerci sono ridotte al lumicino, mentre per Lavezzi manca il pieno gradimento di Inzaghi e c’è la spietata concorrenza della Juve; Douglas Costa costa un patrimonio e Iturbe é già da tempo comodamente accasato alla Roma pronto per vivere una stagione da protagonista. E allora come risponde il Diavolo a questa inesorabile serie di delusioni: con Goran Pandev. Ebbene sì, è questa l’ultima idea di mercato che, tra conferme e smentite, si sta facendo largo in Via Aldo Rossi: pochi milioni di euro per regalare a Inzaghi la sua agognata ala mancina. Ma ha davvero senso muoversi in questo modo?

Pandev farebbe risparmiare al Milan un bel po’ di denaro tra costo del cartellino e ingaggio, è chiaro: si parla di una prezzo intorno ai 5 milioni che, a fronte dei 18 richiesti da Cairo per la cessione di Cerci, appaiono come una spesa ampiamente più sostenibile per le casse rossonere. Ma il punto non è questo. E’ davvero sensato fare un acquisto, seppur low-cost, di classe ‘83 e che a sinistra sarebbe comunque adattato per fargli svolgere un ruolo di esterno che non gli appartiene? Ricordiamo che Pandev, professione punta, nel Napoli ha spesso giocato o da terminale offensivo o da trequartista e, anche quando impiegato sull’out di destra, ha svolto un compito diverso da quello che vorrebbe mister Inzaghi, desideroso di ali che tornino a dare man forte in fase difensiva come hanno fatto in questa precampionato El Sharaawy a sinistra e Niang a destra. Quest’ultimo, ad esempio, non è mancino come Pandev, ma in quel ruolo appare molto più adatto di quanto non lo sia il numero 19 azzurro. E allora perché non considerare altre ipotesi più adatte al blasone del Milan?

I tifosi hanno le idee ben chiare a riguardo: se non dovesse arrivare un top-player allora spazio a un ritorno importante, largo al rientro di Adeel Taarabt, amatissimo dal popolo milanista e che all’ombra della Madonnina ha espresso tutto il suo potenziale con prestazioni convincenti, fatte di corsa e tecnica. Inzaghi non sembra affatto convinto, ma il marocchino appare in grado di ricoprire le mansioni che il mister ha pensato per i suoi esterni, inclusa l’importantissima fase difensiva, visto che il ragazzo, ora in forza al QPR, ha dimostrato di poter fare anche questo. L’acquisto di Pandev, quindi, sarebbe decisamente mal digerito dalla tifoseria, e piuttosto dissonante con i nomi che fin qui sono stati fatti nel mercato del Milan; Taarabt invece sarebbe visto come il figliol prodigo che fa ritorno ai colori che ha sempre dimostrato di amare, trepidando per un’intera estate. La palla passa alla dirigenza e a Galliani. La storia recentissima ci insegna che i rimpiazzi non ci porteranno da nessuna parte: sarebbe bene non ripeterla.

[Davide Rapisarda – Fonte: www.ilveromilanista.it]