Tegola in casa Milan, o forse no. É di ieri pomeriggio l’esito degli esami a cui è stato sottoposto lo spagnolo per l’infortunio occorso alla vigilia della gara col Catania. Il responso parla di infortunio muscolare con la rottura del quadricipite destro i cui tempi di recupero sono ancora da definire ma appare probabile a questo punto che la stagione del numero 22 rossonero sia praticamente finita.
É stato lo stesso giocatore a ufficializzare la notizia dal suo profilo twitter: “I test confermano la rottura al quadricipite.. farò di tutto per tornare al più presto. Cominciamo“. Un messaggio carico di speranza per tornare a calcare quanto prima il rettangolo di gioco, difficile però che questo possa accadere ancora con la maglia del Milan. Arrivato in prestito la scorsa estate dalla Roma, ma di proprietà del Barcellona, il ragazzo di Linyola non ha mai convinto del tutto nella sua esperienza italiana e ad oggi risulta impensabile che la società di via Turati decida di pagare l’esosa clausola di riscatto imposta dai blaugrana per un giocatore scarsamente utilizzato e poco incisivo.
Le qualità di Bojan non sono mai state messe in discussione e fin dai tempi della cantera catalana sembrava essere un predestinato. É il calcio italiano che probabilmente non riesce ad essere ben interpretato dagli spagnoli dove negli ultimi anni, a parte Borja Valero della Fiorentina, i flop sono stati numerosi ed ecclatanti, basti citare solo nomi come Mendieta, De la Peña, Javi Moreno e Josè Mari. Nel 2013 Bojan è stato impiegato solo otto volte partendo da titolare solo in occasione della gara con la Sampdoria e andando in rete solo contro il Siena il 6 gennaio. Quella al Milan è in assoluto la sua peggior stagione da professionista con 27 presenze e la miseria di soli tre gol.
Poco, troppo poco per un giocatore la cui valutazione resta importante e che unisce al rendimento negativo anche una difficile collocazione in campo. Dotato di un fisico minuto, non riesce ad aprire le difese avversarie e a reggere l’impatto con le corazzate difensive del nostro campionato, risultando poco utile anche se impiegato esterno largo o rifinitore dietro le punte. La buona volontà e l’applicazione da parte di Bojan non sono mai mancate ma è caduto troppo spesso nella trappola di voler strafare intestardendosi con azioni personali inconcludenti. Galliani e Allegri faranno le opportune valutazioni e probabilmente si cercherà di testare le pretese del Barcellona per un giocatore comunque ancora molto giovane, ma il suo addio al Milan appare ogni giorno sempre più scontato.
[Francesco Ciociola – Fonte: www.ilveromilanista.it]