Non esattamente un clima da capolista. Il Milan si accosta al periodo fondamentale del campionato con uno stato d’animo lontano dall’armonia che aveva invece contraddistinto la fine del 2010. La vittoria risicata di Cagliari ed il pareggio quasi miracoloso di ieri in casa contro l’Udinese, hanno ridato fiato alle grida di rivalsa delle inseguitrici, ancor più incentivate dalla mezza polveriera emersa al termine della sfida contro l’Udinese. Ibrahimovic, vero trascinatore rossonero, ha messo infatti polemicamente in dubbio le scelte tattiche di Allegri bocciandole apertamente: “Perdere sarebbe stato difficile da mandare giù dal punto di vista mentale. E’ stato determinante il nostro carattere: un peccato non averlo tirato fuori prima.
Anche contro la Roma c’era mancata la cattiveria. La ragione principale delle nostre difficoltà è che siamo tornati a giocare con tre attaccanti e tre centrocampisti. Lo facevamo all’inizio della stagione, ma poi abbiamo cambiato. Là davanti possiamo fare tutto il movimento che vogliamo, ma se non arrivano palloni diventa dura”.
Una dose di critiche già dura, rincarata dal carico da undici gettato sul banco da un’altra voce influente dello spogliatoio come Gattuso: “Giocare con tanti attaccanti è dipeso dalla necessità di recuperare il risultato. Non credo che rivedremo questo modulo così spesso. Per come si era messa avrei messo la firma sul pareggio. Era già persa e l’abbiamo rimessa in piedi”.
[Gianluigi Longari – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]