Uno scudetto da agguantare, e poi spazio alla rivoluzione. E’ questa l’idea diffusa in via Turati, riguardo il prossimo futuro di un Milan sempre più destinato a modificare in maniera piuttosto importante la rosa a sua disposizione. Una rivoluzione che dovrebbe partire dalla difesa, e che garantirà ad Allegri pedine di valore e soprattutto dotate di un’integrità fisica tale da non renderle disponibili solo a singhiozzo.
Mexes resta in pole position, anche se la nuova proprietà della Roma potrebbe optare per una negoziazione lampo del contratto del francese, trattenendolo nella capitale. L’alternativa dell’ultimo’ora porta dunque il nome di Vertonghen, 23enne dell’Ajax. Proprio un ex lanciere, potrebbe poi rappresentare la più semplice delle soluzione per l’inevitabile upgrade che dovrà investire le corsie esterne difensive. Si tratta di Maxwell, chiuso al Barcellona, e felicissimo di raggiungere il fraterno amico Ibra, ed il manager Raiola nel mondo rossonero.
Da tenere in considerazione, ovviamente, anche la pista Criscito, vanificatasi a gennaio ma sempre molto attuale. Anche per la porta la situazione è in divenire: Federico Marchetti sembra non avere però rivali. Sarà lui a difendere i pali del Milan che verrà. Per il reparto avanzato, inevitabile citare il sogno Ganso: il brasiliano costa però tantissimo, e la sua integrità fisica è ancora tutta da dimostrare dopo il secondo brutto infortunio della sua ancor giovane carriera. Se si deciderà di puntare su di lui, un sacrificio appare inevitabile (Pato?), altrimenti ci si accontenterà di un innesto giovane e fresco come Kevin Gameiro, del Lorient, che potrebbe trasportare anche in Italia i gol che regala ormai da qualche stagione in Ligue 1.
[Gianluigi Longari – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]
