Il ruolo del secondo portiere è tra i più delicati e di difficile gestione. Si tratta infatti di un giocatore che, nella maggioranza dei casi, è destinato a rimanere in panchina per gran parte delle partite. Al contempo però deve essere un elemento di sicura affidabilità e qualità. Perciò sovente questo ruolo è affidato a portieri nel pieno della maturità e con un’esperienza tale da poter reggere bene questa condizione precaria. Ovviamente però può affiorare in loro il desiderio di giocare con maggiore costanza, cosa che soprattutto per i portieri è fondamentale.
Marco Amelia si trova ad affrontare questo dilemma. Giocare da prima scelta in un club di minore spessore o restare al Milan per giocarsi le proprie chance ancora una volta dalla seconda fila.
Nei giorni scorsi si è addirittura parlato di una possibile risoluzione consensuale del contratto che scade nel 2015. Marco, sempre disponibile con i compagni e sicuro elemento positivo per lo spogliatoio, non sembra dare in ritiro segnali d’insofferenza, mostrandosi con lo stesso atteggiamento proposto da quando è in rossonero. Come detto però non si tratterebbe di una rottura, bensì di una decisione assolutamente personale presa rispetto alle proprie prospettive professionali.
Certo quest’anno sarà particolare per i portieri rossoneri. Abbiati ha rinnovato per un altro anno e, dal 2014, torna in discussione. Amelia potrebbe quindi, a 31 anni, prendersi l’ultima occasione per scalzare Abbiati e sostituirlo in pianta stabile nel prossimo futuro. Alle spalle del portiere di Frascati ci sono le ipotesi legate ai giovani. Gabriel è ancora un’incognita mentre Perin una suggestione. Il suo procuratore Moreno Roggi ha precisato come per il suo assistito il presente sia rappresentato dal Genoa. Il futuro però potrebbe avere tinte rossonere.
[Elia Lavelli – Fonte: www.ilveromilanista.it]
