Milan: un derby per rilanciare Balotelli

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logo-milanMario Balotelli dovrà stare attento in questo finale di stagione. I Mondiali incombono e terminare malamente queste ultime tre partite potrebbe significare panchina in Brasile. Alla fine come ha dichiarato oggi il ct Cesare Prandelli nessuno è titolare, anzi: “Per vederlo fare bene è stato sempre necessario stimolarlo, quando lo abbiamo fatto ha risposto bene.  Deve stare vicino alla porta. Quando comunque penso ad una competizione dispendiosa come il Mondiale dico che non è pensabile di essere titolari in tutte le partite. Non ci sarà nessuno inamovibile, dovremo capire di volta in volta come giocheranno gli avversari”.

Un messaggio chiaro e forte al calciatore: ci vorrà un altro Balotelli al Mondiale, altrimenti saranno dolori. Il Mario visto in quel di Roma, prima e dopo la partita, è sembrato svogliato, troppo nervoso e quasi indolente. Non proprio l’emblema del giocatore corsa, lotta e fatica che vorrebbero vedere i tifosi. La società sembra intenzionata a cederlo e il Galatasaray potrebbe essere un’opzione: ma passare dal Milan, nonostante il momento di difficoltà attuale, al Galatasaray, in un campionato quello Turco non proprio eccezionale, non può essere certamente considerato un salto a un livello superiore, anzi.

Ma nel calcio non succede niente per nulla. Dopo la debacle di Roma, a Balotelli ecco un’altra occasione per voltare nuovamente pagina e apprezzare il giocatore prima della sfida dell’Olimpico, accorto tatticamente, meno nervoso e soprattutto più concreto e disponibile con compagni e allenatore. Un’occasione di riscattarsi: domenica sera a San Siro si gioca la partita più importante della stagione, il derby di Milano.

Una rete nella stracittadina, ovviamente supportata da un atteggiamento consono spazzerebbe via tutto, qualunque polemica dei giorni precedenti e forse anche Prandelli e società Milan tirerebbero un sospiro di sollievo. Ma i tifosi si aspettano un’esultanza, un urlo liberatorio, perchè è così che si esulta in un derby e anche se Mario non è tutto questo, uno strappo alla regola potrebbe farlo anche lui soprattutto in una sfida così affascinante.

[Isaac Cozzi – Fonte: www.ilveromilanista.it]