Sabella rispetto alla prima partita ha cambiato il modulo, ma l’inserimento di Higuain in questo caso non è servito per aumentare il peso offensivo. L’Argentina, anzi, ha fatto addirittura peggio e nella ripresa sono stati gli ospiti in contropiede a costruire le tre occasioni più pericolose. Il gol nel finale è merito escluso del numero 10: uno splendido sinistro a giro quando tutti in Iran assaporavano già il clamoroso pareggio.
IL PROTAGONISTA – Sonnecchia per tutta la partita, poi estrae dal cilindro la giocata della partita. Per la seconda gara consecutiva Lionel Messi è protagonista di una prestazione tutt’altro che esaltante, ma per la seconda volta decide la gara. Altro gol di altissimo spessore: uno splendido sinistro a giro su cui il portiere non può nulla
LA MOSSA VINCENTE – É Carlos Queiroz il protagonista assoluto del miracolo Iran. É lui il protagonista della sfida, nonostante il ko allo scadere. Incarta l’Argentina in una sfida in cui solo sulla carta non c’è storia. La difesa a quattro è molto compatta e i due esterni di centrocampo danno un aiuto costante alla fase difensiva. Studiate alla perfezione anche le ripartenze: non è un caso se nella ripresa il portiere dell’Argentina, Sergio Romero, è stato tra i migliori in campo.
POTEVA FARE MEGLIO – Prestazione deludente di Fernando Gago. Nonostante l’Iran si occupi quasi esclusivamente della fase difensiva, lui non si propone in fase offensiva ed è spesso fuori dal gioco. Nella ripresa soffre le ripartenze dell’Iran complice una condizione fisica approssimativa.
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[Raimondo De Magistris – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]
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