Mondiali 2014, Corea del Sud-Algeria 2-4: imprendibile Brahimi

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Mondiali Brasile 2014Quattro gol e tre punti in cassaforte per l’Algeria, che riesce a riscattarsi dopo la sconfitta dell’esordio contro il Belgio e rimettersi in carreggiata per gli ottavi di finale del Mondiale in terra brasiliana. La formazione africana del ct Halilhodžić vince 4-2 e si porta alle spalle dei diavoli rossi nella classifica del gruppo H che comprende anche la Russia, sarà dunque decisivo l’ultimo turno che vedrà l’Algeria sfidare proprio la selezione di Fabio Capello. Alla squadra africana – che non è mai andata oltre il primo turno nelle precedenti tre partecipazioni al Mondiale – può bastare anche il pari per entrare nella top-16, la squadra di Feghouli e compagni può scrivere una pagina importante della propria storia.

IL PROTAGONISTA – Brahimi. Il trequartista del Granada mette a soqquadro la difesa coreana fin dal primo minuto di gioco. Sempre pericoloso con le sue giocate e i suoi calci piazzati, è praticamente imprendibile per la retroguardia avversaria: arrivano dai suoi piedi le principali occasioni da rete dell’Algeria, costruisce con Feghouli l’azione che va a chiudere in rete per il poker degli africani.

LA MOSSA VINCENTE – Il cambio tattico di Halilhodžić. Il ct algerino cambia modulo e uomini rispetto al ko dell’esordio: fuori i vari Ghoulam, Mostefa, Taider, Soudani e Mahrez per passare al 4-1-4-1 con Slimani schierato come unico terminale offensivo. L’esito è più che positivo: Corea sotto 3-0 all’intervallo, prima dello scoppiettante secondo tempo che si chiude sul 4-2 per l’Algeria. Missione compiuta per gli africani, che interrompono un doppio digiuno e tornano a segnare su azione in Coppa del Mondo a ventotto anni dall’ultima volta: a Sudafrica 2010 l’Algeria non riuscì a segnare nemmeno un gol, la rete col Belgio è stata invece siglata da Feghouli dagli undici metri. La vittoria al Mondiale mancava addirittura da 32 anni.

POTEVA FARE DI PIÚ – La difesa coreana. Male la retroguardia asiatica, punita troppe volte dall’attacco algerino. Da censurare la prestazione dei centrali Hong e Kim Young-Gwon, servirà ben altro contro il Belgio per sperare nell’accesso agli ottavi di finale.

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[Marco Frattino – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]