Mondiali 2014, Croazia-Messico 1-3: Márquez il vero trascinatore

Missione compiuta per il Messico, che si conferma la bestia nera della Croazia. Trionfo della tricolor, il Messico avanza agli ottavi di finale insieme al Brasile. Secondo nel girone solo per la differenza rete, il Messico affronterà l’Olanda negli ottavi di finale il prossimo 29 giugno a Fortaleza. Male la Croazia, che non si rende mai pericolosa per oltre un’ora di gioco.

IL PROTAGONISTA – Rafael Márquez, “El gran capitan”. Il cuore di questo Messico: sblocca la gara con un colpo di testa imperioso, il vero trascinatore della squadra. Richiama i compagni di squadra, guida la difesa, sale sulle palle inattive. Classe ’79, 35 anni e non sentirli.

LA MOSSA VINCENTE – Le scelte di Herrera: conferma Peralta e Dos Santos dal primo minuti, il Messico tiene in mano la partita pur non riuscendo a trovare la rete del vantaggio. Nella ripresa in campo il Chicharito Hernandez. La stella dello United entra e porta vivacità all’attacco del Messico: non è un caso se le tre reti messicane sono arrivate solo dopo il suo ingresso.

POTEVA FAR MEGLIO – Male l’attacco della Croazia. Pessima prova per Mario Mandzukic: l’attaccante della Croazia non si rende mai pericoloso. Brutta prestazione, anche se le palle giocabili sono davvero poche, complice un atteggiamento sbagliato della squadra. Rebic protagonista nel bene e nel male: l’attaccante della Fiorentina entra e regala spettacolo, sfiorando il gol dopo un’azione pazzesca. Poi però perde la testa e si fa buttare fuori per un fallaccio su Moreno.

LEGGI: Mondiali 2014, Croazia-Messico 1-3: il tabellino

[Daniel Uccellieri – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]

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