IL PROTAGONISTA – Rafael Márquez, “El gran capitan”. Il cuore di questo Messico: sblocca la gara con un colpo di testa imperioso, il vero trascinatore della squadra. Richiama i compagni di squadra, guida la difesa, sale sulle palle inattive. Classe ’79, 35 anni e non sentirli.
LA MOSSA VINCENTE – Le scelte di Herrera: conferma Peralta e Dos Santos dal primo minuti, il Messico tiene in mano la partita pur non riuscendo a trovare la rete del vantaggio. Nella ripresa in campo il Chicharito Hernandez. La stella dello United entra e porta vivacità all’attacco del Messico: non è un caso se le tre reti messicane sono arrivate solo dopo il suo ingresso.
POTEVA FAR MEGLIO – Male l’attacco della Croazia. Pessima prova per Mario Mandzukic: l’attaccante della Croazia non si rende mai pericoloso. Brutta prestazione, anche se le palle giocabili sono davvero poche, complice un atteggiamento sbagliato della squadra. Rebic protagonista nel bene e nel male: l’attaccante della Fiorentina entra e regala spettacolo, sfiorando il gol dopo un’azione pazzesca. Poi però perde la testa e si fa buttare fuori per un fallaccio su Moreno.
LEGGI: Mondiali 2014, Croazia-Messico 1-3: il tabellino
[Daniel Uccellieri – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]
Calciomagazine ® 2005 - 2024 - Notizie Calcio supplemento al Giornale Online L'Opinionista
p.iva 01873660680 Testata giornalistica Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009
Calciomagazine sui social - Redazione - Privacy Policy - Cookie Policy