IL PROTAGONISTA – Ghoochannejhad è il leader tecnico della squadra, si fa vedere con costanza in avanti pur non superando mai l’attento Enyeama. Ha tre o quattro chance per pungere ma la mira non è stata la migliore. I movimenti però sono quelli giusti e tutta la squadra punta su di lui, cercandolo e servendolo sempre.
LA MOSSA VINCENTE – La difesa dell’Iran è invalicabile. Queiroz ha preparato bene la sfida, sapendo inoltre che la Nigeria ha parecchie difficoltà nel buttarla dentro. Sadeghi e Montazeri, i due centrali, raccolgono tutte le palle alte e in marcatura sono rocciosi e complicati da saltare. Una mossa giusta, l’Iran riesce a strappare un punto nella prima partita del suo quarto mondiale.
POTEVA FARE MEGLIO – Davvero deludente la prova di Moses, poteva fare molto meglio. L’esterno del Liverpool (in prestito dai Blues) tecnicamente è uno dei migliori della Nigeria ma si è fatto vedere pochissimo. Cercato poco dai compagni, non ha quasi mai inciso sul match. L’esordio al Mondiale non è stato brillante. Lascia in anticipo il campo, evidentemente insoddisfatto.
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[Antonio Vitiello – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]
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