Terza vittoria nel girone e raggruppamento chiuso in vetta a punteggio pieno. L’Argentina fa un passettino in avanti in termini di gioco, ma il risultato in casa albiceleste resta il solito: la selezione del ct Sabella si sbarazza della Nigeria per 3-2, in attesa di conoscere l’avversaria agli ottavi di finale che uscirà tra Svizzera ed Ecuador. Il ko maturato all’Estadio Beira-Rio di Porto Alegre permette anche agli africani di fare festa, grazie alla contemporanea vittoria della Bosnia che condanna l’Iran all’ultimo posto nel girone F e proietta la Nigeria agli ottavi contro la Francia. A decidere le sorti della gara ci ha pensato, nemmeno a dirlo, Leo Messi: l’attaccante del Barcellona ha siglato le prime due reti dell’Argentina, rese però ‘inutili’ dalla doppietta del nigeriano Musa. Arriva dal ginocchio destro di Rojo la terza rete dei sudamericani sugli sviluppi di un corner: l’esterno dello Sporting Lisbona mette così la propria firma sul successo a coronamento di una buona prestazione.
IL PROTAGONISTA – Messi. Fa il bello e cattivo tempo nella trequarti nigeriana, trascinando l’Argentina al successo finale. La difesa africana sembra prendergli le misure nel corso della prima frazione, ma poco prima dell’intervallo estrae dal suo repertorio la punizione che batte Enyeama. Raggiunge Neymar in vetta alla classifica marcatori, è il vero trascinatore dell’albiceleste e tutta l’Argentina si affida ai suoi piedi per conquistare la terza Coppa del Mondo della propria storia.
LA MOSSA VINCENTE – Lo spunto di Rojo. Il calciatore dello Sporting è richiestissimo in sede di mercato e in queste gare del girone ha messo in mostra le sue qualità: sempre pericoloso sui calci piazzati, riesce a mettere il suo zampino nel 3-2 finale – con un fortunato tocco su un calcio d’angolo – che regala i tre punti all’albiceleste.
POTEVA FARE MEGLIO – Aguero. L’attaccante del Manchester City è costretto a lasciare il campo dopo 37′ per un problema fisico, senza essere riuscito a incidere nell’attacco dell’Argentina. Viene sostituito da Lavezzi, che in pochi minuti fa meglio del suo connazionale: il pocho ex Napoli sembra più adatto a giocare nel modulo a tre punte proposto da Sabella, al fianco di Higuain e dell’intoccabile Messi.
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[Marco Frattino – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]