IL PROTAGONISTA – Messi. Fa il bello e cattivo tempo nella trequarti nigeriana, trascinando l’Argentina al successo finale. La difesa africana sembra prendergli le misure nel corso della prima frazione, ma poco prima dell’intervallo estrae dal suo repertorio la punizione che batte Enyeama. Raggiunge Neymar in vetta alla classifica marcatori, è il vero trascinatore dell’albiceleste e tutta l’Argentina si affida ai suoi piedi per conquistare la terza Coppa del Mondo della propria storia.
LA MOSSA VINCENTE – Lo spunto di Rojo. Il calciatore dello Sporting è richiestissimo in sede di mercato e in queste gare del girone ha messo in mostra le sue qualità: sempre pericoloso sui calci piazzati, riesce a mettere il suo zampino nel 3-2 finale – con un fortunato tocco su un calcio d’angolo – che regala i tre punti all’albiceleste.
POTEVA FARE MEGLIO – Aguero. L’attaccante del Manchester City è costretto a lasciare il campo dopo 37′ per un problema fisico, senza essere riuscito a incidere nell’attacco dell’Argentina. Viene sostituito da Lavezzi, che in pochi minuti fa meglio del suo connazionale: il pocho ex Napoli sembra più adatto a giocare nel modulo a tre punte proposto da Sabella, al fianco di Higuain e dell’intoccabile Messi.
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[Marco Frattino – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]
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