IL PROTAGONISTA – Emmanuel Emenike. Partita fantastica quella dell’attaccante clase ’87 del Fenerbahçe: trascina i suoi servendo l’assist sul primo gol, forse sbracciando un pò troppo su Spahic, e macinando chilometri fino al fischio finale. Dialoga bene con i compagni e quando cambia passo gli avversari non riescono ad arginarlo.
LA MOSSA VINCENTE – La velocità dell’attacco di Keshi. Il Ct schiera Odemwingie a destra al posto di Moses nel terzetto con Babatunde e Musa (a sinistra) alle spalle di Emenike. Gli esterni corrono tantissimo, convergendo poi con qualità verso il centro, mettendo in crisi i terzini bosniaci tutt’altro che difensivi. Inutile ribadire la grande prova anche di Emenike, già evidenziata in precedenza.
POTEVA FAR MEGLIO – Tutta la Bosnia, ma anche il Ct Safet Sušić. Prestazione al di sotto del suo livello per la Bosnia, che soffre in difesa la velocità degli attaccanti avversari ed in fase propositiva risulta troppo prevedibile. Non convincono neanche le scelte di Sušić che dopo un quarto d’ora della ripresa inserisce Ibisevic e Salihovic per un atteggiamento tattico confusionario che espone ulteriormente la squadra alle ripartenze.
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[Antonio Gaito – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]
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