IL PROTAGONISTA – Non ci sono dubbi: Joel Campbell. L’attaccante della Costa Rica è un’autentica rivelazione. Gioca con la tranquillità del veterano, nonostante la giovanissima età. Segna il gol del pareggio, un missile imprendibile per Muslera. L’assist per il terzo gol poi, è un gioiello di rara bellezza. In mezzo tante giocate, ed un tiro a giro che da 30 metri che sfiora l’incrocio dei pali. Wenger adesso deve riportarlo a casa, l’Arsenal ha trovato il primo rinforzo per l’attacco.
LA MOSSA VINCENTE – L’atteggiamento della Costa Rica. Tutti li davano per spacciati in partenza, la squadra era considerata, prima di oggi, la cenerentola del gruppo. Mai una valutazione fu così sbagliata: nonostante lo svantaggio iniziale, la Costa Rica non si è scomposta, e sotto la guida di Campbell ha ribaltato la gara, mettendo alle corde l’Uruguay per oltre 60 minuti.
POTEVA FAR MEGLIO – Il maestro Tabarez. Certo, forse non era il caso di rischiare Suarez, ma il CT dell’Uruguay da tenuto in campo per tutta la gara Stuani completamente fuori ruolo. Un attaccante centrale costretto a giocare come esterno. Risultato? L’attacco dell’Uruguay è stato impalpabile, con il solo Cavani a cercare di smuovere qualcosa. Forse era il caso, visto il risultato, di mandare in campo Hernandez prima.
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[Davide Uccelieri – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]
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