SEOUL – Si sono appena conclusi a Seoul i Campionati del Mondo Giovanili di Arrampicata. Gli atleti azzurri hanno dato il massimo all’interno del Seoul Mountain Climbing & Culture Center, affrontando non solo avversari titolati, ma anche l’emozione di una grande avventura, con un elevatissimo livello di difficoltà, nonché un tasso di umidità decisamente alto.
La disciplina di difficoltà (Lead) è stata la prima a disputarsi. Nella categoria Under 16 i due Campioni italiani Giovanili in carica, il segusino Gianluca Vighetti e la romana Elena Brunetti, accedono alla semifinale e si piazzano entrambi ad un buonissimo 12° posto. Anche Giovanni Bagnoli e Andrea Ludovico Chelleris conquistano la semifinale dove si piazzano rispettivamente al 20° e 22° posto.
Nella categoria Under 18 il Campione Italiano Giovanile Riccardo Vicentini con una notevole prova in qualifica guadagna l’accesso alla semifinale, in cui si piazza ad un eccellente 7° posto, riuscendo così a conquistare il pass per la finale.
Dopo la semifinale ha dichiarato: “Sono felicissimo della prestazione di oggi, di essere entrato in finale. La via della semifinale era molto dura e sono contento di come l’ho scalata e di come l’ho gestita. C’era molto caldo e una grande umidità, la parete un po’ bassa, ma sono riuscito ad adattarmi alle condizioni. Sono già molto contento di essere arrivato in finale, ma ovviamente proverò a puntare al podio”.
In finale ottiene un 5° posto di grandissimo rispetto.
Michele Reusa non riesce ad accedere alla semifinale e termina la gara al 40° posto. Lo stesso dicasi per Vanessa Kofler che si piazza al 34° posto.
Nell’Under 20 Savina Nicelli, Viola Battistella (Fiamme Oro) e Valentina Arnoldi realizzano delle buone prove in qualifica, riuscendo ad accedere alla semifinale.
Battistella e Arnoldi non riescono a conquistare la finale, ma terminano con dei piazzamenti più che onorevoli: rispettivamente 16° e 18° posto. La lodigiana Nicelli, Campionessa Italiana Giovanile in carica, si piazza al 9° posto, rimanendo per una manciata di secondi dietro all’ottava classificata, e viene quindi beffardamente esclusa dalla finale ad 8.
Luca Boldrini in qualifica sa farsi valere e conquista un pass per la semifinale. In semifinale conclude ad un ottimo 11° posto, a parità di prese con il 7° classificato, ma penalizzato da un tempo di salita più lungo, che non gli consente purtroppo di accedere alla finale.
Il DT Roberto Bagnoli, al termine delle competizioni Lead, ha affermato: “è stata un’ottima prova di squadra. Siamo partiti senza troppe aspettative, consapevoli della forza degli avversari, soprattutto asiatici, che infatti hanno dominato quasi tutte le categorie. I nostri piazzamenti, su tutti l’ottimo quinto posto di Vicentini, ma anche di tutti gli altri che non hanno centrato la finale, ci porta a considerare positivo il bilancio della spedizione, soprattutto in un’ottica futura.”
La disciplina di velocità (Speed) si è disputata in alternanza con il boulder ed ecco un dettagliato resoconto di quanto accaduto.
Nell’Under 16 il modenese Francesco Ponzinibio (Campione Mondiale Giovanile in carica, Campione Europeo Giovanile) e il monzese Alessandro Trezzi (un oro e un argento in Coppa Europa Giovanile, bronzo al Campionato Italiano Giovanile) hanno realizzato un’ottima prova di qualifica, accedendo alla fase finale col 4° e 8° tempo. Agli ottavi Trezzi viene superato, mentre Ponzinibio ha la meglio sul rivale e accede ai quarti, dove viene però superato dal velocista austriaco Wagner.
Nel comparto femminile buonissima prova di qualifica anche per la faentina Sara Strocchi, 5°, e la bolognese Eva Mengoli (Vicecampionessa Europea Giovanile), 7°, che accedono agli ottavi: hanno entrambe la meglio sulle avversarie e riescono ad accedere ai quarti. Lì Sara si ferma, superata dalla sprinter cinese Lin, mentre Eva continua la sua scalata, superando la rivale giapponese e approdando alla semifinale, dove purtroppo non riesce a realizzare una bella run e viene preceduta dall’avversaria. Si trova così a competere per il bronzo, ma viene superata dalla stessa sprinter che aveva fermato la Strocchi e rimane un po’ di amarezza per il podio sfiorato.
La modenese Alessia Lugli (Campionessa Italiana in carica) purtroppo non accede alla fase finale e si piazza al 18° posto.
Nell’Under 18 la veronese Sofia Milani e la roveretana Agnese Fiorio (Campionessa Europea Giovanile e Vicecampionessa Italiana) ottengono buonissimi piazzamenti in qualifica (6° e 7°) e anche la ravennate Alice Strocchi si piazza 14°, così da accedere tutte e tre alla fase finale. Agli Ottavi la Strocchi viene superata, mentre La Fiorio e la Milani approdano ai quarti, dove purtroppo Sofia cade e Agnese viene superata dall’avversaria cinese Zhang che andrà poi a vincere l’oro.
Nella compagine maschile il ravennate Ludovico Borghi (Campione Europeo Giovanile e Vicecampione Italiano) e il bolognese Samuele Graziani (Campione Italiano Giovanile) ottengono ottimi tempi in qualifica (4 e 5° piazzamento), accedendo alla fase finale.
Agli ottavi Graziani viene superato e Borghi invece ha la meglio sull’avversario, arrivando ai quarti, dove però lo sprinter americano Hom gli impedisce l’accesso alla semifinale.
Nell’Under 20 la veronese Sofia Bellesini (Campionessa Europea Under 18 e Vicecampionessa Mondiale nel 2022, Campionessa Italiana Giovanile in carica) realizza un’eccellente run di qualifica col tempo di 8.67”, accede quindi agli ottavi, dove ha la meglio sull’avversaria approdando ai quarti. Qua purtroppo l’avventura si conclude perché viene superata dalla rivale ucraina.
Nel comparto maschile il modenese Daniele Balestrazzi (Vicecampione Italiano), il messinese Alessandro Giorgianni e il faentino Marco Rontini (Campione del Mondo Under 18 a Dallas e Campione Italiano Giovanile, che milita nel Centro Sportivo Esercito) si qualificano per la fase finale rispettivamente con il 4°, 8° e 10° piazzamento.
Giorgianni viene superato agli ottavi, mentre Rontini e Balestrazzi accedono ai quarti, dove il primo cade e il secondo viene superato dal rivale neozelandese.
Il modenese Francesco Govoni si ferma alle qualifiche, al 27° posto.
Il DT di specialità, Aldo Reggi, commenta così le prove dei ragazzi: “Dei nostri giovani velocisti 13 su 15 si sono classificati in finale nelle 6 categorie, ottenendo buoni piazzamenti. Purtroppo quest’anno sono mancati i podi. Questa esperienza li porterà sicuramente ad un maggior impegno negli allenamenti per raggiungere obiettivi più prestigiosi a livello mondiale il prossimo anno”.
Nella specialità Boulder per l’Under 16 il romano Tommaso Milanese in qualifica ottiene un buon 10° piazzamento (con 4 top, 6 zone, 6 e 8 tentativi) che lo porta in semifinale, dove si ferma al 15° posto. La brissinese Bettina Dorfmann (Vicecampionessa Italiana giovanile) si ferma invece alle qualifiche col 30° piazzamento.
Nell’Under 18 la trentina Francesca Matuella (Campionessa Italiana Lead e Speed e Vicecampionessa Italiana boulder) realizza un’ottima gara di qualifica, col 4° piazzamento. In semifinale si piazza 12°, non riuscendo purtroppo ad entrare nella rosa delle finaliste.
L’anconetana Stella Giacani si ferma alle qualifiche, col 27° posto.
Nel comparto maschile anche il padovano Erik Settimo si ferma alle qualifiche, col 30° piazzamento.
Nell’Under 20 la cuneese Irina Daziano (Campionessa Italiana e Vicecampionessa Europea Giovanile) fa sognare il team italiano arrivando in finale. Lei e la bresciana Federica Papetti si qualificano con il 5° e 15° piazzamento rispettivamente e accedono alla semifinale.
In semifinale la Papetti si piazza ad un onorevole 8° posto, mentre la Daziano guadagna nuovamente il 5° posto con 4 top, 4 zone, 9 e 8 tentativi, e entra nella top 6 delle finaliste.
In finale lotta con orgoglio, ma termina al 5° posto.
La bergamasca Giulia Previtali si ferma alle qualifiche, al 23° posto.
Nella compagine maschile il romano Daniele Panci e il pescarese Niccolò Antony Salvatore (Vicecampione Italiano) si fermano alle qualifiche, rispettivamente al 32°e 38° posto.
Il Presidente FASI Davide Battistella ha commentato: “Siamo soddisfatti delle prestazioni dei nostri giovani atleti a Seoul e del risultato come squadra: tanti nostri ragazzi sono arrivati in semifinale, alcuni in finale, e questo dimostra un ottimo livello generale. Era molto caldo e umido, una condizione in cui è difficile scalare, ma la Federazione ha lavorato egregiamente, con tutti i tecnici pronti a dare tutto il maggiore supporto possibile ai nostri atleti. Il prossimo anno, con l’inaugurazione del nuovo Centro Federale ad Arco di Trento, siamo fiduciosi che creeremo le condizioni per consentire ai nostri atleti di allenarsi ed esprimersi ancora meglio”.
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