Vigilia di Cagliari-Fiorentina, queste le parole del tecnico viola Vincenzo Montella: “Il dato oggettivo è che il Cagliari sta dimostrando in questo periodo le sue qualità. É una squadra complicata che nelle ultime 10 partite ha fatto benissimo, che non va mai in svantaggio e che ha valori importanti in ogni reparto. Sarà una gara estremamente complicata e delicata.
Borja Valero? Non abbiamo uno con le sue caratteristiche, se vogliamo essere offensivi Mati è un giocatore che può avvicinarsi di più come qualità, abbiamo anche Sissoko e Migliaccio che hanno una dinamicità diversa; anche Romulo potrebbe sostituire Borja Valero.
I giocatori devono pensare al Cagliari, chi è diffidato non deve pensare ad altro. Se un giocatore va in campo condizionato sarà sostituito, sarebbe un messaggio sbagliato. Giocare a porte chiuse? Mi era successo da giocatore, è una partita diversa, per noi è ulteriormente difficile prepararsi a questa partita. Chi è abituato a giocare a porte chiuse può avere un piccolo vantaggio. Mi sarebbe piaciuto di più giocare a porte aperte. Lo 0-3 a tavolino? A noi piace vincere sul campo.
Ljajic? C’è da capire se voleva tornare a mangiare la cioccolata con quell’intervista… La preparazione a questa gara è differente dalle altre, dunque voglio certezze. Nessuno deve sbagliare l’approccio alla partita. Il mercato? I giocatori hanno imparato a gestire le voci, oggi il calciatore deve essere pronto a fronteggiare certe notizie.
Le difficoltà di una partita dopo la sosta? Non credo di saper rispondere, ci alleniamo sempre allo stesso modo, in questi 10 giorni la squadra – a livelli fisico – ha aumentato i valori. Giuseppe Rossi? È un ragazzo che ha estremamente voglia, a me non fa che piacere. Per esperienza personale però so che è difficile ritrovare condizione e continuità dopo un infortunio, ci vuole grandissima pazienza.
Campionato falsato? Dalla mia prospettiva non lo è, da parte nostra potremmo dire il contrario, per altri motivi. La squadra forte vince sia con lo stadio pieno o vuoto. Da calciatore di una squadra importante avrei preferito giocare in uno stadio pieno.
Sissoko?Devo fare scelte continue, è un giocatore che è stato scelto ed abbiamo grandi aspettative su di lui. Ljajic è un giocatore completo, pur non avendo la fisicità del calcio moderno. È imprevedibile, mi auguro che rimanga così per ottimizzare le sue potenzialità. Può fare molto di più, ci sta mettendo grande impegno. È un giocatore resistente, può fare l’esterno così come la seconda punta. Se Ljajic ha qualcosa di Montella? Siamo diversi, io pensavo solo alla porta, lui pensa anche a divertirsi col pallone…”.
[Niccolò Gramigni – Fonte: www.violanews.com]
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