Cosa c’è di buono della partita di Milano?
“Ci portiamo dietro la convinzione di potersela giocare alla pari con un avversario di livello come l’Inter. Abbiamo dimostrato una grande personalità. Tutte le scelte che faccio sono ponderate, a volte si dimostrano azzeccate, altre no. Se Ilicic avesse fatto gol ci sarebbe stata un’opinione generale diversa a proposito della sostituzione. Preservare Rossi per gli ultimi minuti di gara era necessario”.
Vedrai il mondiale di ciclismo?
“Guarderò la gara dal balcone, anche io sono bloccato in casa purtroppo. Mi piace il ciclismo, è un bellissimo sport”.
Ilicic?
“Sta recuperando, ha subito un infortunio in nazionale che comporta un recupero lento e graduale, caratterizzato da alti e bassi. Dovremo avere un pò di pazienza con lui. Non so se potrà partire titolare lunedì, avendo 3 partite in una settimana ci sono buone possibilità che possa giocare, se da titolare o a partita in corso conta poco”.
Il tuo rapporto con la matematica?
“Ho imparato che non è un opinione ma a scuola non ero così male. Conosco troppo bene Mazzarri, nel pre-partita tende a fare molti complimenti all’allenatore avversario, dopo invece è tutta un’altra cosa”.
La Fiorentina gioca un calcio europeo?
“Non lo so ma non penso che esista un metodo vincente. Per me la squadra migliore è quella che riesce a interpretare al meglio le due fasi di gioco”.
Le reazioni del dopo-gara?
“Dopo il fischio finale c’è stata tanta amarezza, pensavamo di avere la partita in pugno e di poter vincere. I due gol sono arrivati in modo rocambolesco”.
Mati?
“Quando si subisce un gol si attribuisce quasi sempre le colpe solo all’ultimo giocatore che ha sbagliato. Era uno dei giocatori che pensavo di cambiare, eravamo all’85° minuto ed era stanco”.
La Fiorentina ha fatto solo 7 falli, è mancata un pò di cattiveria?
“La lettura di questa statistica è variabile, abbiamo tenuto molto il pallone e la squadra era molto presente in campo”.
Come si riparte?
“Si lavora sempre sia sull’aspetto fisico che psicologico. Ci dev’essere rabbia agonistica per riprenderci i punti che ci meritavamo”.
La squadra era stanca?
“Nei prossimi allenamenti vedrò quanti giocatori dovrò cambiare, la squadra non mi sembrava stanca. Negli ultimi minuti siamo andati vicino al gol”.
Cassano?
“É un giocatore particolare, anche quando pensi che non stia giocando bene può tirare fuori il colpo da campione. Però non c’è solo lui, ci saranno comunque Sansone, Biabany o chi altro”.
Le parole di Balotelli?
“Forse quello che ho detto io è stato mal interpretato o mal riportato. Il mio non era assolutamente un attacco alla persona, non mi devo giustificare perchè l’ho tirato in causa solo per fare un esempio, è un ragazzo simpatico. Ad essere sincero mio figlio è un tifoso del Milan ed io gli ho regalato la maglia di Balotelli”.
Come sta Cuadrado?
“Sta bene, però devo valutare giorno per giorno ed ora per ora se è sicuro perchè il suo è un tipo di gioco particolare e subisce molti falli”.
Che ruolo ha in mente per Vargas?
“Non lo vedo terzino nella difesa a 4, meglio esterno nel 3-5-2. Sta rientrando, conto su di lui e nelle ultime partite è andato molto vicino ad entrare in campo”.
Rebic e Matos?
“Hanno possibilità di partire accanto a Rossi, Rebic mi piace molto ed è sveglio, si è allenato con noi poco tempo. Matos invece è con noi da più tempo, vedremo”.
Un chiarimento privato con Braschi?
“No, non c’è stato”.
La Fiorentina ha il capocannoniere ed è la seconda squadra per minuti di gioco in vantaggio?
“É significativo, abbiamo bisogno di migliorare nella gestione della partita”.
Il tipo di gioco della Fiorentina la costringe ad un dispendio di energia elevato?
“Non penso, ci sono molti parametri da valutare, una squadra fatica maggiormente quando fa qualcosa che non è abituata a fare, sia a livello atletico che mentale. Se riusciamo a stare corti e a giocare sui livelli a cui ci alleniamo abbiamo dei vantaggi sugli avversari”.
Cosa pensi del Parma?
“É una squadra molto ordinata, ha un tipo di gioco propositivo con dei giocatori di valore. Ho potuto vedere dal vivo come si approcciano alla partita, sarà una sfida delicata come ce ne sono tante, potremmo soffrire la velocità di Biabiany ma dipenderà anche da come si schiereranno. Non è una sfida da sottovalutare ma questo non accadrà. Stimo molto il loro allenatore, soprattutto nei comportamenti”.
[Alessandro Guetta – Fonte: www.violanews.com]
Calciomagazine ® 2005 - 2024 - Notizie Calcio supplemento al Giornale Online L'Opinionista
p.iva 01873660680 Testata giornalistica Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009
Calciomagazine sui social - Redazione - Privacy Policy - Cookie Policy