Montella contro il passato: “Vogliamo dare una soddisfazione ai tifosi, per il mercato ben vengano i buoni giocatori”

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MASCALUCIA (CT) – Per Vincenzo Montella sarà forse la partita del cuore, di sicuro sarà la partita del tempo: presente contro passato. Anticipando di qualche ora la conferenza del tecnico che sulla panchina della Roma l’ha sostituito con l’avvento della dirigenza Di Benedetto, mister Montella risponde alle domande dei cronisti e dei tifosi che partecipando alla rubrica “Fai la tua domanda a..” hanno così la possibilità di “entrare” in sala stampa. “Sinceramente non sento molto la pressione di questa gara. Forse perché manca un giorno o perché giocando all’Olimpico sarebbe stato diverso. È una partita e da allenatore devo avere il senso di responsabilità nel pensare solo la partita, studiare l’avversario. Molti ragazzi li conosco già, so bene quali siano le loro doti morali, comportamentali e tecniche. So essere una partita che i nostri tifosi sentono molto. Vogliamo dare una soddisfazione a loro, ma dietro questo sentimento non c’è alcuna rivalsa nei confronti della Roma.

“A Roma non ho avuto tempo per lasciare un’impronta tecnica. Ero anche alla prima esperienza, ho preso la squadra in corsa. Loro hanno un’identità ben precisa. Sono pericolosissimi sul lato centrale con De Rossi e Totti, che si abbassa moltissimo e dà qualità alla manovra. Mi auguro che si riposi. È un giocatore straordinario, sta giocando a livelli altissimi. Non ho nessun rammarico di non esser rimasto alla Roma; probabilmente non avrei saputo dire di no ma sarebbe stata la scelta peggiore. Ero e sono consapevole che è stato un bene andar via. Sono a Catania e non poteva capitarmi di meglio. Quanto può la finestra di mercato aperta disturbare la concentrazione dei giocatori e quanto, per raggiungere gli obiettivi stagioni, questo Catania deve intervenire sul mercato: niente, poco, un pò, molto? (domanda suggerita da Damiano ed Alessandro) “La finestra di mercato è troppo ampia. Ma è prevista dagli assetti internazionali, quindi la rispettiamo. Sicuramente con una finestra più piccola ci si riuscirebbe ad organizzare meglio. Inconsciamente si potrebbe essere disturbati, come calciatori, dalle voci che circolano sul proprio futuro, questa è una possibilità innegabile.

Quanto debba intervenire sul mercato il Catania non saprei, le proporzioni vanno fatte non solo in base ai propri obiettivi ma anche in basa alle disponibilità economiche del club. Dico che i bravi giocatori non danno mai fastidio, men che meno a me. Si è parlato molto di approccio alla gara e concentrazione negli ultimi tempi. La presenza in campo di Delvecchio è un po’ la coscienza guerriera del Catania. Quanto è stato importante recuperare questo giocatore già in estate e quanto è importante per il Catania Delvecchio in campo?(domanda suggerita da peppino) “Faccio una parentesi. Noi dovremmo essere più per dare un valore ed identità anche quando sbagliamo l’approccio. Avremmo potuto meritare di più. Come a Bologna, se siamo furbi la pareggiamo. Delvecchio è un giocatore necessario e indispensabile, ha temperamento e caratteristiche di inserimento particolari, ci è utilissimo. Sta facendo un campionato di alto livello. Sta bene, è recuperato, a Bologna non era a disposizione. Quanti minuti di gara ha Suazo sulle gambe.

E pensa che il suo solo recupero potrebbe completare l’attacco anche in caso di una partenza di Lopez? (domanda suggerita da stono) Aspettiamo Suazo, è un giocatore importante che può aiutarci ad alzare il tasso tecnico della squadra. Si allena con noi solo da una settimana quindi è difficile valutare la sua posibilità di impiego ed i minuti di gara che potrebbe giocare al top. “Spolli aveva solo una settimana con la squadra ed a Bologna c’erano giocatori più pronti per quella partita. E’ stata una scelta tecnica. Sono impaziente di far giocare Llama; si sta allenando con grande intensità ma non ha i 90′ e quando bisogna metter in campo una squadra si deve sempre pensare a quali giocatori possano finire la gara, senza contrattempi che costringano cambi obbligati. “Si è infortunato Capuano, questo condizionerà il nostro assetto. Valutiamo se mettere un giocatore fuori ruolo oppure no, valutiamo altre possibili soluzioni. Llama a sinistra non sarebbe un giocatore adattato. Se non giocherà Llama dovremo cambiare qualcosa nei nostri assetti. 4-4-2? Vedremo, forse qualcosa di simile.

Lopez e Bergessio possono giocare insieme ma io preferisco una coppia di attaccanti differenti per caratteristiche, almeno dall’inizio. Ha mai pensato ad un Catania col 4-2-3-1 adottato a Roma. E se i due acquisti in grado di elevare il tasso tecnico potrebbero essere potrebbero essere Llama ed Ilsinho sulle corsie esterne? (domanda suggerita da Saro46) “Ogni modulo ha lati positivi e negativi. Si bada troppo ai numeri mentre la differenza la fa sempre l’interpretazione alla gara. Llama lo aspettiamo in forma, di Ilsinho non parlo come non parlo di tutti gli altri giocatori assenti.

[Giuseppe Puglisi – Fonte: www.mondocatania.com]