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Montella: “Dobbiamo essere più pratici, non è vero che la squadra non segna”

Vigilia di Fiorentina-Bologna, nella sala stampa “Manuela Righini” a presentare il match è – come di consueto – il tecnico viola Vincenzo Montella. Queste le sue parole: “Avevamo voglia di fare punti anche in altre gare, in questo senso non cambia niente. Pizarro? Non so se potrò contare su di lui, ieri non era in grado di allenarsi, c’è un report medico in cui a volte si dice la verità, altre volte no.

La squadra deve cercare di essere più pratica, sempre attraverso il gioco, dobbiamo ricordare gli obiettivi che avevamo fissato. Non è vero che gli attaccanti non segnano, Jovetic è un attaccante; non è vero che la squadra non segna. Per la qualità del gioco avremmo potuto fare qualcosa in più in fase realizzativa, domani mi aspetto la stessa qualità di gioco.

Come sta Mati Fernandez? Sta molto meglio rispetto all’inizio di campionato, è cresciuto fiisicamente, meriterebbe ancora più spazio per le qualità che ha; è un giocatore di alto livello, gli manca qualcosina per fare il salto di qualità. Può giocare in quasi tutte le posizioni, dipende poi dai compagni di reparto.

El Hamdaoui sta meglio, Toni è cresciuto fisicamente, ma c’è anche Ljajic. Se si può si cerca di non far capire troppo la formazione. Gli arbitri? Preferisco non parlarne. La vicinanza dei Della Valle? La squadra sta rispettando le direttive, anche dal punto di vista disciplinare, la proprietà ci è sempre stata vicina.

Gilardino? Quando un giocatore come lui ha ancora voglia di allenarsi riesce a determinare.8 punti in 6 partite, i conti non tornano? Non avevo fatto queste previsioni, in termine di crescita di squadra sono soddisfatto dell’andamento. Una notizia? (Ride ndr) Jovetic probabilmente gioca, Gonzalo invece non giocherà… Non anticipiamo le nostre mosse agli avversari, loro sono bravi ad adattarsi all’avversario.

Gilardino-Diamanti? Sono giocatori complementari, mentre Gilardino ha caratteristiche precise e leggibili con la sua bravura riesce a prevalere sull’avversario, Diamanti non lascia punti di riferimento. È un giocatore imprevedibile, per un tecnico è molto più fastidioso.

Savic? È arrivato in forma a livello fisico, ha grande voglia di imporsi e grande fisicità. È un titolare per le qualità che si intravedono e che in passato ho visto: può giocare in una difesa a 3, per il centro-sinistra è però il meno adatto.

La partenza della Fiorentina? La squadra ha voglia di fare e di imporsi, ma tutto ciò non basta, vogliamo fare punti. Migliaccio? È stato scelto per la sua duttilità, è efficace sia come difensore che come centrocampista. Abbiamo tanti difensori di livello in rosa, per questo preferisco tenerlo a centrocampo.

La squalifica ridotta a Conte? Non ho mai seguito la vicenda nel dettaglio, se è stata diminuita la pena è perché forse c’erano le condizioni per farlo. Personalmente sono contento per lui.

A volte fai tanto possesso palla e non vinci, a volte con meno passaggi riesci ad andare lo stesso in porta. Ci sono esempi di allenatori importanti, basta pensare ai risultati ottenuti da Mourinho e Guardiola, opposti nel gioco. La mia è stata una scelta: noi arriviamo al risultato attraverso il gioco. Domani dovremo stare attenti quando abbiamo il pallone, questo può essere un tema della partita di domani.

Un’occasione settimanale per far vedere la squadra ai tifosi? Stiamo studiando questa possibilità, quando ci alleniamo allo stadio. Gilardino come idea al posto di Berbatov? Non c’è mai stata questa possibilità, anche se c’è grande stima per il giocatore”.

[Niccolò Gramigni – Fonte: www.violanews.com]

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