Cose in comune con la Fiorentina? I principi di gioco probabilmente sono simili, ma i giocatori no. Quello che è importante per noi è riuscire a confrontarsi con un avversario di primo livello. Rossi e Higuain? Sono due giocatori eccezionali perché giocano per la squadra e hanno un grandissimo senso del gol. Aquilani e Cuadrado stanno bene, le informazioni di ieri sono confortanti quindi non ci sono preoccupazioni. Domenica, al di là dei primi 10 minuti, ho visto bene la Fiorentina anche nel primo tempo. Non è facile giocare contro una squadra come il Chievo che chiude molto bene gli spazi. Nel secondo tempo i ritmi si sono abbassati perché loro avevano speso molto a livello fisico e questo ci ha portato a creare più occasioni sotto porta.
Non dobbiamo inseguire una classifica. Non mi piace fare ipotesi, bisogna solo pensare a giocare bene la partita. Scudetto? É un gioco di pressioni che va accettato ma conosciamo bene la nostra dimensione. Non ci penso molto comunque. L’assenza di Gonzalo? É un giocatore per certi versi insostituibile, alternative sul mercato non ce ne sono. Abbiamo giocatori esperti e capaci in rosa che sono in grado di sostituirlo. L’incontro con Braschi? Un saluto cordiale e qualche battuta simpatica, non ci sono problemi. Cerco di preparare la partita nelle due fasi come ha detto maestro Benitez (ride, ndr). Spero che sia servito da lezione giocare sotto tono gli inizi di certe gare. Futuro a Napoli? Sono felice di essere l’allenatore della Fiorentina, non penso più in là.
Non so se il Napoli è più forte dell’anno scorso. É sicuramente una squadra molto forte. Rispetto alla gara contro la Juve è un’altra partita perché l’avversario è diverso. Sono partite complicate. Il Napoli sta dimostrando di meritare questa classifica, il cammino in Champions però potrebbe condizionarli. É comunque un Napoli fortemente competitivo. Benitez è un allenatore esperto, vincente e astuto. Mi sembra molto ben inserito nel contesto napoletano. Rossi? Forse non ci aspettavamo un inizio così visti gli ultimi due anni della sua carriera. Ilicic? Non ci sarà, neanche contro il Milan. Rientrerà dopo la sosta. Discriminazione umana nei miei confronti? Non ricordo se è successo (ride, ndr)”.
[Alessio Crociani – Fonte: www.violanews.com]
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