Quando mancano 27 ore a Chievo Verona-Fiorentina la parola passa, come di consueto, a Vincenzo Montella, direttamente dalla sala stampa Manuela Righini. Primo argomento la mancanza di risultati in trasferta: “Non è un problema, l’interpretazione della partita è uguale a quella che c’è in casa, tranne che nella prima mezz’ora della sfida con l’Inter, quando mancava la mentalità. Toni ed El Hamdaoui sono diversi come gioco e fisico, fortunatamente ho a disposizione entrambi, ma anche Seferovic, simile a Toni, e Ljajic, simile ad El Hamdoaui. Hanno fatto allenamento intensi, e quindi so di poter contare su tutti”.
I Nazionali? Tomovic ha fatto un errore comunque, ci siamo spiegati, ma è sereno. Jovetic? I rigori sono un finto problema, e lui lo sa. Nella gerarchia dei rigori dopo il montenegrino ci sono Pizarro e Roncaglia. Ci sono da valutare le condizioni di alcuni che hanno giocato all’estero, ma sono contento del lavoro svolto dalla squadra in queste due settimane.
Aquilani? Sia noi che lui siamo contenti di come si sta allenando, la valutazione sulla convocazione arriverà in giornata, senza farsi prendere dalla fretta. Con Corini ho un ottimo rapporto, abbiamo anche fatto il corso insieme. Da giocatore era già allenatore, speriamo lo fosse più prima che ora. I complimenti fanno piacere, ma finisce lì, non cambiano il mio lavoro quotidiano, le situazioni possono cambiare sempre da un momento all’altro. Vincere giocando male? Succede, ma non si può partire con questo presupposto”.
[Francesco Cianfanelli – Fonte: www.violanews.com]
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