Vigilia di Bologna-Fiorentina, come di consueto è il tecnico viola Vincenzo Montella a presentare la sfida. Queste le sue parole: “C’è un rischio di cali di tensione dopo il 4-1 all’Inter? Dobbiamo pensare che la partita si farà, poi quel rischio c’è, si deve vedere come si metabolizzano le vittorie.
Il Bologna avrà voglia di vincere. Come avrei giocato io Milan-Barcellona? Il Milan ha fatto una grande partita, io non sono ancora pronto per quel tipo di partite. Complimenti al Milan che in pratica non ha fatto tirare in porta il Barcellona.
Se una squadra aspetta negli ultimi 30 metri con 3 linee compatte è difficile trovare la profondità, non puoi sapere come si può sviluppare una partita. É importante la velocità di transizione, se hai la palla ovviamente hai meno possibilità di subire gol, anche se non è sempre così e lo si è visto in Milan-Barcellona.
I pochi punti in trasferta? L’idea è sempre quella di portare avanti la stessa mentalità, sia in casa che fuoricasa. Sono gli avversari che spesso cambiano atteggiamento. La nostra volontà è quella di vincere, anche fuori casa. Sissoko? Non è al massimo, ma è in grado di giocatore, valutiamo: è migliorato molto, non so fino a quanto può dare.
Il Bologna? Il tecnico è bravo, la squadra ha qualità, riescono ad adattarsi all’avversario con una certa velocità, non so perché non hanno molti punti, è una partita molto insidiosa. La settimana di Jovetic e Ljajic? Un attaccante non sempre può rendere al massimo, Jovetic non è uno che si accontenta, spero che sia così anche per Ljajic.
Non dobbiamo rifugiarsi nell’assenza di Pizarro, a volte abbiamo perso, altre volte abbiamo vinto. È difficile pensare di poterlo sostituire, ma proveremo qualcosa di diverso perché abbiamo giocatori di qualità, non sono particolarmente preoccupato della sua assenza.
Il rischio rinvio? A me piacerebbe giocare domani, vedremo se ci saranno le condizioni, se recuperi la partita la programmazione diventa più difficile perché giochi a metà settimana. Non puoi pensare di giocare sempre allo stesso modo, con le stesse condizioni del campo, si ottiene una classifica importante anche considerando tutte le variabili.
Il Bologna è una squadra che può essere pericolosa, anche nei calci da fermo. In casa nel primo tempo il Bologna segna molto, per questo è ancora più pericoloso? Cercheremo di fare un gol in più… Cosa devono dare i componenti del tridente della Fiorentina (Cuadrado, Jovetic, Ljajic)? Hanno giocato insieme quando si…pensava che si giocasse col 3-5-2, sono giocatori che per caratteristiche riescono a garantire una certa affidabilità. Hanno velocità, hanno grande tecnica, l’obiettivo è quello di farli crescere, possono essere più pericolosi nella profondità. La loro fase difensiva? A volte è preferibile non farli rientrare, perché quando riconquisti palla crei problemi agli avversari, altre volte è bene seguire magari il terzino che sale. Ci vuole attenzione e volontà.
Il terzo posto? La Lazio è una squadra equilibrata, il Milan ha più qualità, l’Inter è in corsa su tre fronti, la differenza potrebbe essere di un punto tra arrivare in Europa e non arrivarci. Aquilani? È un giocatore completo, ha inserimento, resistenza, tiro: domenica ha fatto una grandissima partita, però potrebbe fare molto di più e lui è consapevole di ciò.
Dobbiamo guardare partita per partita, non possiamo pensare di fare punti alla fine perché magari il calendario può darci una mano. Pensiamo a domani”.
[Niccolò Gramigni – Fonte: www.violanews.com]
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