Montella-Milan bel colpo, ma ora servono i giocatori

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Il Milan dopo anni passati a rincorrere il nuovo Guardiola, bruciando i vari Inzaghi, Seedorf e Brocchi, ha deciso di affidarsi a Vincenzo Montella, tecnico che, in questi anni, si è fatto apprezzare per gioco e valorizzazione di giocatori. Il tecnico percepirà un ingaggio di 2.3 milioni per due anni. Preso il tecnico, ora è necessario mettere a sua disposizione giocatori adatti al suo stile di gioco.

LA SAMPDORIA INSEGNA – Montella ha dimostrato di essere un ottimo insegnante di calcio al Catania e alla Fiorentina. Alla Sampdoria, però, ha toppato in modo clamoroso ed il perchè è presto detto: non aveva giocatori adatti al suo stile di gioco. L’Aeroplanino ha bisogno di centrocampisti in grado di saper giocare velocemente il pallone palla a terra, di dialogare con le punte e di inserirsi in zona gol. Con queste premesse, sono molti i giocatori rossoneri che sarebbero fuori dal progetto. Il primo è Montolivo.

Il capitano del Milan, fresco di rinnovo è notoriamente lento sia dal punto di vista tecnico che fisico. Soprattutto, è incapace di verticalizzare la manovra e leggere l’azione. Insomma. con Montella alla guida, il capitano rossonero farebbe meglio a trovarsi un’altra squadra. Stesso destinato dovrebbe attendere Honda e Cerci, entrambi troppo annarchici per gli schemi del nuovo tecnico. Paradossalmente, invece, sono in rialzo le quotazioni di Bertolacci e Kucka, oltre a di Suso. I primi due, non sono particolarmente tecnici, ma hanno i tempi d’inserimento giusti e sanno muoversi senza palla, grazie agli insegnamenti di Gasperini nel Genoa. Lo spagnolo sembra avere proprio le doti che Montella cerca in un giocatore. Anche Mauri potrebbe rimanere: il ragazzo potrebbe crescere molto con gli insegnamenti del tecnico napoletano.

In difesa, invece, salgono le quotazioni di Abate e De Sciglio, ma si allontanano Zapata, Alex e Paletta.

GIOCATORI TECNICI – Montella avrà senza dubbio bisogno di un regista e di almeno un altro paio di centrocampisti tecnici. In difesa, poi, sono necessari centrali in grado di saper giocare palla a terra. Questo significa che, se il Milan vorrà tornare grande, dovrà investire non tanto sui nomi, quanto sulla qualità di un organico, che, attualmente, è molto basso. Occorrono giocatori in grado di saper giocare il pallone, non necessariamente di grido. Solo così il matrimonio Montella-Milan potrà dirsi felice.