Il Mondiale? Lo sogno, anche se finora non ho avuto la possibilità di dimostrare in Nazionale cosa posso fare. Io sono carico e rilassato, sto disputando uno dei miei migliori campionati e spero di avere la mia occasione. Il mio contratto? Ne ho parlato con la società, non ho ancora nulla di concreto da dire, ne devo parlare col mio procuratore. Di sicuro c’è la comune voglia di proseguire l’avventura insieme. I tanti gol subiti? Alla fine abbiamo preso 20 gol in 4 partite, senza queste saremmo una difesa come le altre della nostra fascia di classifica. Con la Fiorentina se ci fossimo accontentati avremmo preso meno gol, invece abbiamo voluto ribaltarla e abbiamo subito. Prendere 5 gol a partita, certo, non deve succedere ma preferisco subire tante reti ed essere vicino alla zona Europa che prenderne poche e rischiare la retrocessione. Cercheremo certamente di migliorare. Catania? Sarà la sfida più difficile perché ci si aspetta che vinciamo contro l’ultima in classifica mentre loro hanno motivazioni altissime. Hanno sempre perso con onore e lottando, quasi mai hanno mollato a partita in corso o durante il campionato. Siamo carichi per questa importante partita. Quando siamo cattivi e compatti riusciamo a fare grandi cose, all’andata proprio contro il Catania siamo riusciti a non prendere gol dopo un periodo in cui ne subivamo troppi.
É tutta questione di atteggiamento, dobbiamo avere la stessa voglia delle ultime partite. Iturbe? Forte, ma deve ancora dimostrare il suo vero valore. Certo, con Luca è il nostro attaccante più importante. Lui stesso deve ancora capire quanto può essere forte. Ha una qualità difficile da trovare, ma deve dimostrare ancora molto. Ha molto margine di miglioramento e può arrivare a giocare in grandissimi club. Magari il Real Madrid, ma dipende tutto da lui, se pensa di aver già fatto tutto sbaglia, spero veramente che abbia la possibilità di crescere e giocare in un club simile. Donsah? La società ha in programma di far giocare i giovani, lui in particolare ha grande forza fisica. Deve rimanere concentrato, dare tutto ogni giorno, sentirsi sotto esame in ogni aspetto della vita professionale e personale. Mi auguro che possa essere inserito in prima squadra e possa fare una grande carriera. Donati? Mi dispiace per il suo infortunio, aveva fatto una bella partita dopo un lungo periodo senza giocatore. Era anche capitano, peccato, il calcio è così. É comunque un esempio positivo di come pur non giocando si possa dare una mano. Giocare alle 12.30? Non è facile, speriamo non ci sia troppo caldo. Questo orario costringe a pranzare alle 9.30 del mattino. Toni? Può vincere la classifica dei marcatori della Serie A, siamo felici di averlo in squadra e lo vogliamo aiutare in questo obiettivo. Il Bentegodi? Lo voglio pieno, se la gente sente quella carica che abbiamo noi ci sarebbe una spinta in più, se vogliamo credere in questo miracolo. Vogliamo vincere anche per loro”.
[Sito Ufficiale Hellas Verona – Fonte: www.hellasverona.it]
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