Moratti risparmia sognando la pulce (e Guardiola). I due giorni dell’Aquilani

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Mercato ancora in piena attività a cinque giorni dall’inizio del campionato. Sciopero permettendo, ma vedrete che sabato la Serie A partirà regolarmente, a differenza di quanto accaduto in Spagna.

Ci si attende molto soprattutto dall’Inter, che tra soldi incassati per la cessione e soldi risparmiati per l’ingaggio ha ricavato (tra incassi e risparmi) dalla cessione di Eto’o quasi 100 milioni di euro. Occhio però: Moratti non intende usarli tutti sul mercato, anche se ha in mano uno tra Tevez e Forlan (più vicino) mentre in mezzo al campo punta il giovane brasiliano Casemiro e il genoano Kucka. La priorità è risanare il bilancio.

L’obiettivo inconfessabile di Moratti è portarsi avanti rispetto alle altre società che non badano a spese (Barcellona in primis) per poi piazzare colpi a effetto quando il fair play finanziario obbligherà i dirigenti a dare un occhio al conto in banca prima di cercare nuovi botti di mercato. Dato che è noto l’innamoramento (anche) di Moratti per Messi, per non parlare del tecnico blaugrana Guardiola che già quest’anno l’Inter avrebbe voluto in panchina, c’è chi favoleggia una maxi operazione per portare in nerazzurro la Pulce e l’allenatore catalano, magari chiedendo una mano alla Nike – sponsor interista – come già successe nel 1997 per Ronaldo, all’epoca strappato proprio ai blaugrana per 48 miliardi di vecchie lire.

Quello di Messi e Guardiola ad Appiano è però un progetto a medio termine (si parla di un paio d’anni almeno) e tutto da verificare: per il presente Moratti è convinto che la squadra sia competitiva anche così, però servirebbe almeno un altro difensore giovane, dando per acquisiti i giocatori di cui abbiamo scritto sopra. Restano le perplessità sul 3-4-3 di Gasperini, ma non essendo uno sprovveduto merita fiducia.

Chi cerca di piazzare altri colpi è invece il Milan: i campioni d’Italia punta (quasi) tutto su Aquilani: fatta l’offerta, si attende la risposta mercoledì da parte del Liverpool. E spunta l’alternativa Parolo, fresco di rinnovo al Cesena. Il colpo a effetto a fine campionato piace sempre in via Turati e così si lavora a fari spenti per Balotelli, che però suscita perplessità caratteriali e fisiche: oltre alla nota vivacità fuori dal campo, il ginocchio dell’ex nerazzurro è tornato a dare problemi. Arrivasse Supermario, partirebbe Cassano. Ovvio che l’affare dipende anche dal City: in caso Mancini si liberasse di Tevez non darebbe il via libera per la cessione del bresciano. Da segnalare, inoltre, i timori di Silvio Berlusconi: in un momento di difficoltà economica internazionale che fa tremare il governo, può permettersi spese folli in calciatori?

Chi non ha di questi problemi è la Juve, che ha già speso molto ma non si vuole fermare: pronta l’offerta per il roccioso difensore Alex. Conte vorrebbe anche un altro paio di rinforzi, per far rifiatare i titolari: almeno un centrocampista. Resta il problema cessioni: Marotta deve liberarsi di 3-4 giocatori che però, causa ingaggio, non sono troppo appetibili. La corte serrata di Ghirardi potrebbe, però, convincere Amauri (o chissà lo stesso Marotta) a fare un piccolo sacrificio. La Roma punta Osvaldo (vicinissimo il ritorno in Italia dell’ex Under 21 azzurrro), ma a distrarre i dirigenti arrivano i mal di pancia di Totti (e di Borriello) nei confronti di Luis Enrique. Un progetto tutto da completare non può permettersi simili bastoni tra le ruote. Ed ecco che sull’altra sponda del Tevere stanno pensando di cedere il fenomeno egoista Mauro Zarate, un tempo desiderio delle italiane ma ormai destinato all’estero. A guidare la fila per l’argentino c’è l’Arsenal.

A proposito di estero. Non si parla più neanche di un altro talento, il gallese del Tottenham, Gareth Bale, che nell’ultima Champions triturò Maicon: gli inglesi chiedono almeno 35 milioni, ma anche gli infortuni del ragazzo hanno scoraggiato i potenziali acquirenti (l’Inter, due anni fa, ci aveva fatto più di un pensierino). Per colpi di qualità a basso costo vale la pena chiamare Udine: dopo i vari Sanchez, Inler, Muntari e così via i Pozzo rischiano di essersi portati a casa l’ennesimo talento: occhio a Doubai, centrocampista di corsa e tecnica.

[Fabrizio Biasin – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]