La notizia della ‘non-revoca’ dello scudetto 2006, lo scudetto del quale Massimo Moratti va più fiero, quello che viene considerato il fiore all’occhiello, è stata accolta con silenziosa soddisfazione da parte del numero uno di Palazzo Saras. La decisione riguardo la non competenza del Consiglio Federale di ieri è stata solo una conferma dell’archiviazione del primo luglio scorso, da parte di Palazzi. Chi ha parlato con Moratti afferma che il patron si è detto ‘tranquillo e soddisfatto per la formula con cui il consiglio ha ammesso che non ci sono presupposti giuridici per la revoca’. Una revoca che potrebbe avvenire solo se la Juventus iniziasse un iter giudiziario che i legali nerazzurri ritengono infruttuoso, in quanto non ci sono possibilità di successo nemmeno nei tribunali amministrativi e nemmeno nelle corti di giustizia europee. Moratti, sulla non revocabilità, aveva avuto rassicurazioni il 31 marzo scorso, quando fu interrogato dal procuratore Palazzi, oltre alle ulteriori del primo luglio scorso.
Per la società nerazzurra, infatti, la storia si era già conclusa a inizio mese, ora l’Inter comincerà l’azione di tutela nei confronti di Giacinto Facchetti, il cui nome è stato accostato a vicende totalmente contrapposte alla sua persona. Massimo Moratti considererà ogni tipo di strada, ogni eventualità per difendere l’onorabilità dello scomparso ex presidente nerazzurro che, nella giornata di ieri, avrebbe compiuto 69 anni. La rabbia per aver infangato il nome di una persona straordinaria, porterà l’Inter a sostenere la famiglia del Cipe, con iniziative atte a riabilitare la sua persona, una memoria calpestata da quella relazione di Palazzi, che ha avuto l’effetto di scatenare i commenti dei media, degli addetti ai lavori e dei tifosi, molto sgraditi ai vertici societari interisti ma anche a tutta la tifoseria.
Nell’attesa che lo stesso presidente detti le linee guida riguardo questa spinosa questione, il popolo nerazzurro, così come lo stesso Moratti, è tranquillo e sereno, rinfrancato dalla calma col quale il massimo dirigente nerazzurro sta gestendo la situazione. Se la Juve attacca, l’Inter si difenderà a oltranza.
[Alberto Casavecchia – Fonte: www.fcinternews.it]