É il personaggio del momento: conta migliaia di seguaci nei più importanti social network, Facebook e Twitter in primis, è stato l’unico “Portiere” imbattuto della serie A ed ha creato una linea d’abbigliamento basata sul suo marchio di fabbrica: la barba. Nata da una scommessa, è impossibile immaginare Davide Moscardelli senza quel dettaglio che ad oggi fa davvero la differenza. E tutta questa notorietà, l’attaccante rossoblu la commenta così: “Sta diventando una cosa più grossa di me, quest’estate l’ho presa come un gioco ma ora che è cominciato il ritiro cerco di pensarci meno possibile anche se è difficile tra la gente che viene qui a vederci e che mi scrive sui vari social network” – afferma sorridendo Moscardelli – “É una cosa che mi fa piacere ma finisce lì, ora c’è da pensare ad un campionato importante che non vedo l’ora che cominci anche perché voglio recuperare il tempo perso negli ultimi anni”.
Un gol all’attivo con la maglia rossoblu, l’attaccante romano si reputa una persona semplice ed è questo secondo lui il motivo per il quale tanti ragazzi lo reputano un idolo e lo seguono con affetto: “Mi sentono uno di loro ed alla fine è così, mi fa molto piacere questo” – dichiara il Mosca – “Sono una persona normale, da una mia frase ironica su Twitter è nata poi tutta questa situazione”.
Moscardelli con la maglia da portiere è anche l’icona della campagna abbonamenti 2013/2014 e lui racconta cosa è accaduto in campo in quell’Atalanta – Bologna quando nei minuti finali si fece male Curci e lui lo sostituì: “Il portiere è un ruolo che mi piace molto e ogni tanto per scherzare lo faccio anche in allenamento” – racconta la punta – “In quell’occasione, ci voleva andare Diamanti ma io gli ho detto di rimanere giù che se capitava una palla buona andava giocata. Sono andato in porta volentieri, per fortuna si è trattato di pochi minuti ed è andata bene visto che non ho subito neanche un tiro”.
Ad oggi anche le sue belle giocate impazzano il web, scatenando il suo sostenitore tipo che lui ridendo descrive “Con la barba”: “Adesso è una moda, non credo che tutti possano pensare alla situazione che si è creata seriamente” – sono le parole di Moscardelli – “Comunque, l’allenamento è fatto per provare cose difficile e vedere se ti riescono oppure no. Per questo è bello provare giocate ad effetto, ancora meglio quando ti riescono”.
L’attaccante romano è stato voluto fortemente dal tecnico Stefano Pioli che vede in lui un buon giocatore e l’uomo ideale per mantenere la serenità in spogliatoio: “Il mister sa come lavoro e quello che posso dare, l’anno scorso mi sono fatto vedere poco perché non ho passato un buon momento con il Chievo e perché il Bologna stava ottenendo risultati ed è difficile cambiare in corsa” – sottolinea Moscardelli – “Ora non vedo l’ora di cominciare, con alcuni dei ragazzi ci conosciamo molto bene e questo è un motivo in più per fare bene e dare supporto alla squadra”.
Al Mosca, il sorriso non manca mai: “Cerco sempre di essere sorridente, in un momento difficile non puoi sempre ridere e scherzare ma sicuramente cercare di essere sereno aiuta anche quando scendi poi in campo”. E per scendere bene in partita, secondo l’attaccante rossoblu, importante sarà anche lo svolgimento giusto del ritiro estivo: “É una cosa fondamentale, io sto cercando di lavorare al meglio come tutti e stiamo tenendo un buon ritmo. Stiamo mettendo delle buone basi, si lavora bene e con il sorriso che non guasta mai”.
[Greta De Cupertinis – Fonte: www.zerocinquantuno.it]