Serie C

Un murale di 60 metri in omaggio a Paolo Rossi: ecco dove

Si sviluppa su tutta la facciata sud dell’edificio più alto di Vicenza, uno dei più alti in Europa, verrà inaugurato ed esposto pubblicamente il 23 settembre

VICENZA – Sono stati ultimati i lavori per la realizzazione del murale di 60 metri dedicato a Paolo Rossi, a firma dello street artist brasiliano Eduardo Kobra, situato sulla parete sud della Torre Everest di Viale Torino. Il progetto “Il mio nome è Paolo Rossi”, promosso dall’associazione culturale WALLABE in partnership con l’azienda vicentina di consulenza e formazione in ambito ingegneristico Imprendo Srl, è nato nel 2021 con l’obiettivo di ristrutturare e riqualificare il grattacielo più alto di Vicenza, simbolo del boom economico degli anni ’50.

“Fondamentale è stato il coordinamento di tutte le fasi di cantiere da parte del team Imprendo per rispettare i tempi tecnici della ristrutturazione del palazzo e la realizzazione dell’opera d’arte, che è giunta oggi al termine e sarà ufficialmente inaugurata e mostrata al pubblico il 23 settembre. – dichiara Pietro Scambi, Direttore di Imprendo. – Il nostro intervento ha riguardato la riqualificazione energetica dell’edificio e la realizzazione della finitura del cappotto, che ha fatto da tela al dipinto, per cui sono stati utilizzati colori formulati con un pigmento speciale in grado di riflettere maggiormente i raggi solari”.

Proprio attraverso colori vibranti e tratti decisi, il graffito celebra uno dei protagonisti indiscussi del calcio mondiale, simbolo di umiltà, rispetto e resilienza, nello sport come nella vita.

La scelta di affidare a un artista brasiliano la creazione del murale dedicato a una leggenda dello sport italiano rappresenta poi la chiusura naturale di un cerchio aperto 40 anni fa, durante la famosa partita della Nazionale contro il Brasile nei Mondiali dell’82, in cui Pablito fu decisivo per la vittoria azzurra.

“Paolo Rossi non è stato solo un grande calciatore, ma anche un simbolo di passione, impegno e umiltà. – sono le parole con cui Eduardo Kobra ha annunciato la fine dei lavori – La sua storia di riscatto e successo ispira ancora oggi molte persone in tutto il mondo. Per me, rappresentare la sua figura in un murale è un modo per celebrare non solo il suo talento sportivo, ma anche i valori umani che ha incarnato”.

“Il progetto racconta lo straordinario legame tra il campione Paolo Rossi e la città di Vicenza, che nel 2020 gli ha conferito la cittadinanza onoraria. – afferma Federica Sansoni, direttore artistico di Wallabe. – Come ideatori e promotori dell’opera, abbiamo lavorato a lungo per superare le sfide tecniche e finanziarie e siamo entusiasti di vedere oggi il lavoro ultimato, primo ma significativo passo verso la rinascita di tutto il rione di Viale Milano”.

Migliorare gli spazi urbani, rendendoli più vivibili e attrattivi, è anche obiettivo del Gruppo Hera – main sponsor dell’iniziativa – che attraverso Hera Servizi Energia (HSE) ha contribuito alla riqualificazione della Torre Everest.

Molte le realtà che hanno collaborato alla realizzazione del progetto, tra queste L.R. Vicenza 1902, Paolo Rossi Foundation, Associazione Italiana Calciatori, Bezzegato Srl, Rivit Spa, Ivas, TicTac e Top Color.

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