Muslera si riprende la Celeste. In Uruguay è bufera portieri, è l’argomento principale, si parla più dell’”arco” della Seleccion uruguayana che della super coppia offensiva Cavani-Forlan.
Stasera gli uomini di Oscar Washington Tabarez concluderanno il tour di amichevoli europee, sfidando l’Irlanda di Giovanni Trapattoni. A difendere i pali sudamericani questa volta non ci sarà Juan Castillo, ma il numero 86 di Reja. L’estremo difensore del Colo Colo ha steccato la trasferta in Estonia. Entrambe le reti della sconfitta sono state addebitate alle sue incertezze. In patria si è innescato un nuovo processo, che ha coinvolto anche Nando. Sono stati chiamati in causa esperti, ex calciatori, allenatori dei portieri.
Tutti hanno detto la propria su quello che viene ritenuto un vero e proprio problema da risolvere. “Bisogna avere pazienza, credo che sono due buoni portieri, però Muslera è un passo più avanti rispetto a Castillo, non per altro gioca in Italia in una squadra importante come la Lazio”, ha spiegato Hector Burguez, ora preparatore del Liverpool. Diverso il pensiero dell’ex portiere Jorge Serè: “Senza nulla togliere alle qualità e a quanto fatto da Muslera nell’ultimo Mondiale, io penso che Tabarez dovrebbe dare un’altra chance a Martin Silva (Defensor Sporting, ndr)”. E’ un susseguirsi di opinioni e di consigli indirizzati al commissario tecnico, ma intanto questa sera Nando fa 17 presenze da titolare con la maglia della Celeste. L’alternanza sembra già finita, il Maestro ha deciso di concedere nuovamente fiducia al laziale che avrà la possibilità di scrollarsi tutte le critiche piovutegli addosso nel 2011. Per lui non è un momento facile.
L’errore del derby, i primi fischi dell’Olimpico, un contratto da rinnovare, un futuro in bilico e condizionato dai gelidi rapporti che intercorrono tra il presidente Lotito ed il suo manager Fonseca. Ma c’è anche il sogno Champions e la consapevolezza di aver raggiunto uno standard di rendimento che ha attirato gli interessi di molti club europei. Lo stato d’animo di Muslera è paragonabile ad un frullatore di emozioni. Affronterà un obiettivo alla volta: intanto questa sera cercherà di riprendersi la stima del suo Paese.
[Daniele Baldini – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]