Napoli, Bari e Palermo unite per ospitare il campionato di Serie A

I sindaci delle tre città del Sud Italia hanno dato la loro disponibilità ad accogliere i venti club del massimo campionato italiano.

BARI – La Federcalcio sta studiando tutte le ipotesi per la ripresa del campionato di Serie A. Tra queste vi è la possibilità di concludere la stagione nel Sud Italia, lì dove il contagio è prossimi allo zero. Città come Napoli, Bari e Palermo hanno già avanzato la loro candidatura come dimostrato dalle parole dei rispettivi sindaci.

Antonio De Caro, sindaco di Bari, ha dichiarato: “Sicuramente Bari può esserci. Il campionato spero si concluda. Bisogna giocare in sicurezza e qui i contagi sono sotto i 200. Penso si possa pensare, ovviamente in totale sicurezza, a un torneo come fosse un Europeo o Mondiale con le squadre tutte in ritiro per quel periodo con gli staff ridotti all’osso e nessun contatto con l’esterno. Partite gratis in chiaro non la vedo semplicissima, ma rendere più accessibile l’abbonamento questo sì, forse delle forti riduzioni potrebbero essere possibili”.

Sulla stessa linea anche Luigi De Magistris, sindaco di Napoli: “Bisogna seguire la linea dei contagi e vedere queste due settimane. Chiaro che al Sud il contagio è meno diffuso e si può accelerare. Sport, cultura e bellezza sono assetti importanti per la ripresa e l’immagine del paese. Penso ancora a quel Napoli-Barcellona che mi sono goduto al San Paolo a fine febbraio. Io ipotizzerei per il calcio una ripartenza con l’estate, il 21 giugno. Sarebbe un torneo, quasi un campionato a parte, ma si concluderebbe e Napoli è pronta. Sarei per la trasmissione delle partite in chiaro. Va creato un accesso popolare al calcio. Ricordiamoci che sarebbe un torneo ai tempi della pandemia a porte chiuse”.

Più cauto Leoluca Orlando, sindaco di Palermo: “La cosa suscita emozioni contrastanti. Da parte della città di Palermo massima disponibilità, la società che oggi gestisce lo stadio sarebbe felice. L’ idea, in attesa che torni in alto il Palermo, è accattivante, ma gli stadi vuoti ci portano a emozioni negative come quelle che stiamo vivendo col COVID”.

Fonte foto: sito ufficiale Bari