Spesso ha lasciato il pallino al Sassuolo, talvolta sta giocando un calcio più italiano. “É una impressione tua, abbiamo tenuto più possesso di loro senza le statistiche. Noi sappiamo di poter fare danno in ripartenza, ma puntiamo sempre ad avere il controllo del pallone. Abbiamo controllato bene la gara, ma se c’è da ripartire lo facciamo”.
Andujar non aveva mai giocato, qualcosa è cambiato. I tifosi spingono l’argentino. “I tifosi sanno che devono dare una mano, anche il portiere con i tifosi gioca meglio. Lui non ha dovuto fare molto oggi e saranno in competizione”.
Col turnover è da mettere in preventivo qualche scivolone come a Palermo? “Noi abbiamo uno staff che lavora con tutti i dati a disposizione, conosciamo la loro fiducia e poi prendiamo delle decisioni. Io lavoro così da Tenerife, Valencia, Liverpool, abbiamo i numeri prima di ogni partita sulla loro forma. Ad esempio Gabbiadini ha giocato, è il suo momento, andava sfruttato, poi se non si vince la colpa è dell’allenatore (ride, ndr)”.
In porta sono cambiate le gerarchie o deciderai partita dopo partita? “Quando ha giocato in Coppa Italia si diceva che Andujar era il portiere della coppa, io ho fiducia in Rafael, sta facendo bene Andujar e ora vedremo come si alleneranno”.
Momento difficile per Mertens? “Il rigore è un errore tecnico, oggi voleva fermare una ripartenza, ha sbagliato, ma voleva aiutare la squadra e non si può dire molto”.
C’è più pressione sul Napoli o sulla Roma? “É positivo per le motivazioni della squadra. Loro hanno più pressione perchè sono davanti, sono forti, ma hanno qualche problema e noi possiamo continuare così. Dipende anche da loro, ma noi abbiamo idee chiare ed andiamo avanti sin prisa sin pausa”.
Il rosso per Mertens era eccessivo? “Mi dispiace per l’espulsione, poteva starci entrando dietro, ma dipende dall’arbitro perchè non era cattivo”..
Di Francesco ha esaltato la parata di Andujar, la scelta del portiere è stata azzeccata? “Abbiamo fiducia in Rafael, Andujar ha fatto buone partite e meritava di essere lì ed ora abbiamo due portieri e devono competere come hanno fatto Mertens-Insigne, Callejon-Gabbiadini, Britos-Koulibaly, così si cresce”.
Col senno del poi partiresti con De Guzman e poi faresti entrare Gabbiadini? “Non è facile scegliere, Gabbiadini aveva fatto molto bene, tutti possono fare bene e fare gol. Abbiamo cambiato poi per continuare a tenere il ritmo alto per poi fare la differenza con qualità”.
Tra giovedì ed oggi solo due tiri in porta. É contento? “Era importante capire che non bisogna vincere al primo minuto, bisogna fare il nostro gioco con ordine fino alla fine. Mi dispiace però per Mertens, poteva essere il suo momento, ma non è andata così. Sono contento per Duvan, anche per Marek che ha trovato un bel gol. Loro non hanno quasi avuto nessuna occasione, ma è merito di tutta la squadra”.
Sulla gara e la crescita esponenziale di Duvan. “Sapevamo che partita sarebbe stata, dovevamo teneremo quel ritmo anche nella ripresa. Ampi meriti per Duvan ed i miei collaboratori che lavorano ogni giorno con lui per migliorare i suoi movimenti”.
Problema nella ripresa con Pecchia a dare indicazioni. “Un piccolo problema al polpaccio salendo le scale, abbiamo fatto turnover anche in panchina (ride, ndr)”.
[Gaito/Frattino – Fonte: www.tuttonapoli.net]