Teme la voglia di riscatto dell’Inter? “Io lì ricordo due titoli, tanti amici, è una società fortissima ed importante a livello internazionale con tifosi che vogliono vincere tutto. Il tecnico è di livello e di prestigio e la squadra sta avendo difficoltà per arrivare al loro obiettivo, per questo sarà più dura contro di loro in Coppa perchè vorranno vincere qualcosa”.
É cambiato qualcosa, tanti punti recuperati alla Roma e nuove prospettive. “Come lavoro non è cambiato quasi nulla, abbiamo sempre le stesse idee iniziali. I ragazzi lavorano benissimo e si arriva al risultato, ma siamo all’inizio, ora tutti dicono fantastici, ma mancano tante partite ed ora pensiamo all’Inter che è una squadra fortissima e dobbiamo concentrarci”.
Per molti il mercato del Napoli è stato tra i più positivi, ci può dare anche il suo voto? “Io sempre dico che si vedrà alla fine del campionato. Per noi è andato bene il mercato finora, ma preferisco non dire nulla”.
Il Napoli può competere su tutti i fronti. “Noi abbiamo vinto con squadre che non sono le più forti nel loro campionato, come Valencia e Liverpool, abbiamo sempre valutato tutto la rosa. A Verona c’era Callejon in panchina, spesso Insigne in competizione con Mertens, questa è la chiave per arrivare a gareggiare con altre più forti che hanno più soldi per gli ingaggi”.
Cross di Strinic, gol di Gabbiadini. Il Napoli ha lavorato bene sul mercato. “Bigon ed il suo staff lavorano bene, siamo in sintonia, sappiamo cosa dobbiamo fare…”
Si poteva stare più avanti in classifica con meno punti lasciati all’inizio. “Qualche punto l’abbiamo perso per strada, non possiamo cambiare quello che è stato, dobbiamo concentrarci su quello che sarà, quello che possiamo fare. Dobbiamo vincere e non parlare”.
A Verona ha fatto riposare tanti giocatori, ci tiene molto a questa sfida. “Sì, abbiamo parlato alla squadra dell’importanza della gara, dell’avversario e sappiamo che non sarà facile. Qui si parla di turnover, ma noi cambiamo giocatori perchè tutti sanno cosa fare in campo, sanno come aiutare la squadra e per me è uguale usare uno o un altro”.
Quale può essere la chiave per battere l’Inter. Gargano avrà voglia di rivincita contro l’Inter. “Loro giocano 4-3-3, hanno un centrocampista in più rispetto a chi gioca il 4-2-3-1? Dipende da cosa fanno i giocatori, se Marek si abbassa siamo in tre anche noi. Se giochiamo con uno basso e due mezzali sono tre o un solo centrocampista? Posso mettere anche un centrocampo a tre con Hamsik e De Guzman con Lopez, ma saremo molto offensivi, cambia tutto… Gargano? Sta facendo benissimo, ha carica, mentalità, aiuta i compagni e capisce il calcio ed è importante anche in partite come queste”
Ha consigliato a Bigon il rinnovo di Maggio? “Non è facile consigliare qualcosa a Riccardo perchè lui è attento a tutto. Bisogna aspettare se trovano un accordo. Se merita o meno il rinnovo lo dirò tra noi, uno può meritarlo anche non giocando”.
Il segreto per diventare sempre più competitivi. “Per arrivare al livello di altre squadre bisogno sfruttare tutti gli elementi. Altri hanno fatturati più alti, lo sappiamo, noi però con la competizione possiamo migliorare il rendimento di tutti. Avere Callejon in panchina, con un Gabbiadini che fa bene, è un segnale importante. La competizione è importante, così come era quando c’era il ballottaggio con Insigne e Mertens”.
Strinic rispetto a Ghoulam aiuta molto sul gioco aereo. “Anche Ghoulam è forte di testa, non c’è molta differenza. Strinic è stato attento perchè il Chievo faceva tanti cross. La competizione sarà interessante”.
Ghoulam è tornato subito. C’è anche Duvan per l’attacco. “Sì, ha voglia di aiutare la squadra. Sta bene e la competizione con Strinic sarà importante per noi. Duvan-Higuain è un’altra competizione, non sarà facile perchè la squadra sta bene e molti meritano di giocare”.
Andujar è il portiere della Coppa Italia? “No, Andujar può giocare domani ma non è il portiere della Coppa Italia”.
18 mesi a Napoli, 6 mesi all’Inter, che differenze riscontra tra i due ambienti. Qui è stato subito capito, anche sulla sua gestione e l’empatia. “L’ho detto tante volte quello che è successo, ora preferisco guardare avanti. Lì ho vinto due titoli ed ho buoni rapporti con tanta gente e rimango con questo ricordo. Qualcuno non ha buon ricordo, ma capita quando qualcuno vuole vincere e non glielo lasciano fare. Qui ho capito subito cosa vuole la società e c’è tanta gente che vuole aiutarmi…”.
San Paolo strapieno domani, ora bisogna frenare sull’entusiasmo? “I tifosi devono essere contenti, farsi sentire, io mi preoccupo più della stampa quando parla delle partite, noi pensiamo una gara alla volta. Dopo una partita un giocatore non è il migliore al mondo, come non è il peggiore dopo una sconfitta… I tifosi vogliono sempre di più, noi ci proviamo”.
[Antonio Gaito – Fonte: www.tuttonapoli.net]
Calciomagazine ® 2005 - 2024 - Notizie Calcio supplemento al Giornale Online L'Opinionista
p.iva 01873660680 Testata giornalistica Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009
Calciomagazine sui social - Redazione - Privacy Policy - Cookie Policy