Disfatta sarda al San Paolo: il Cagliari esce con le ossa rotte dalla trasferta di Napoli. Un 3-0 pesante, classica gara da fine stagione dei rossoblu, ormai salvi e senza altre ambizioni di classifica. I partenopei vincono senza grosse difficoltà, favoriti anche dall’espulsione di Silvestri nella ripresa, che di fatto lascia i sardi in dieci uomini per quasi tutto il secondo tempo. I sardi perdono anche due elementi per squalifica per il prossimo match contro il Chievo Verona: Silvestri e Conti.
Primo tempo – Una prima frazione di gioco a due facce: il Cagliari nei primi minuti fa la partita, anche se non crea azioni da gol degne di nota. Il Napoli si rende pericoloso in contropiede e costringe a qualche intervento al limite la difesa rossoblu. Con il passare del tempo i partenopei prendono campo e schiacciano gli avversari nella propria trequarti. Silvestri si esibisce in una parata plastica su un tiro dalla distanza di Dzemaili che cambia traiettoria all’ultimo momento. Dalla mezz’ora arriva l’Astori show (in senso negativo): al 32′ commette fallo da rigore su Pandev, dal dischetto Mertens non sbaglia e porta in vantaggio gli azzurri. Nel finale Astori sbaglia il disimpegno e regala un pallone a Callejon solo davanti a Silvestri, l’esterno spagnolo serve il pallone in mezzo all’area dove Pandev raddoppia con un facile tap-in.
Secondo tempo – La ripresa è subito in salita per i sardi che al 55′ subiscono l’espulsione diretta di Silvestri per fallo su Pandev: dal dischetto Hamsik colpisce la traversa e tiene in gara i rossoblu. Il Cagliari si spinge in avanti e al 57′ il Napoli sfrutta un contropiede fulminante e chiude la gara con Dzemaili che sfrutta una respinta corta di Avramov. I rossoblu arretrano il baricentro, si schierano con il 4-4-1 e provano ad evitare un passivo peggiore. Il Napoli cerca il poker in tutti i modi: con azioni personali, con tiri dalla distanza e con azioni corali ma la rete non arriva.
[Marco Deiana – Fonte: www.tuttocagliari.net]
