La partenza del Cagliari è sicuramente sorprendente. La squadra di Ballardini attacca principalmente sulla destra con Ibarbo che spesso e volentieri si allarga su quella corsia per mettere in difficoltà Aronica. Il Napoli sta un po’ a guardare nei primi minuti, ma al 9′ trova il primo affondo vincente: Inler serve Hamsik, che si gira in un batter d’occhio, approfitta della scivolata di Conti e da oltre 20 metri lascia partire un destro rasoterra su cui non arriva Agazzi.
È il momento migliore per il Napoli che quando riesce a sbloccare le gare al San Paolo gioca con più facilità. Il Cagliari è in difficoltà e al minuto numero 19 subisce la seconda rete: punizione dalla destra di Lavezzi per Cannavaro che, appostato sul secondo palo, stacca con perfetto tempismo e batte per la seconda volta il portiere del Cagliari. Gioca sul velluto la squadra di Walter Mazzarri, trascinata da un Lavezzi in uno stato di forma stellare. L’attaccante argentino dà il via anche al terzo gol arrivando sul fondo e mettendo al centro un pallone insidiosissimo su cui arriva la sfortunata deviazione di Astori.
E il Cagliari? Non ha mai smesso di giocare, anche se ha subito l’implacabile cinismo dela squadra azzurra. Davide Ballardini per correre ai ripari inserisce una terza punta: Thiago Ribeiro, in campo al posto di uno spento Nainggolan. Scelta indovinata, anche perché la squadra ospite comincia a essere più pericolosa in avanti. I due tiri dalla distanza di Conti sono il preludio del gol che arriva al 37′: punizione di Conti e colpo di testa vincente di Larrivey. Ci crede il Cagliari, anche perché Ibarbo pochi minuti dopo serve a Thiago Ribeiro il pallone del 2-3 con De Sanctis che è bravo a rifugiarsi in angolo.
Il Napoli, di questi tempi, non è però squadra che si disunisce alla prima difficoltà. Nella ripresa l’ennesima accelerazione di Lavezzi permette alla squadra partenopea di usufruire di un calcio di rigore. Hamsik lascia la battuta allo stesso argentino che non sbaglia e riporta a tre i gol di vantaggio. Standing ovation per il numero 22 azzurro che lascia il campo per far entrare Cavani. Proprio l’uruguaiano, dopo aver sfiorato il gol su sugggerimento di Pandev, serve al connazionale Walter Gargano il pallone per il 5-1
Il resto è una nota a margine: il ritorno in campo di Eduardo Vargas, la doppietta nel finale di Larrivey e il gol di Maggio servono solo per fissare il punteggio sul definitivo 6-3. Il Cagliari è stato penalizzato da una difesa impresentabile, ma questo Napoli ha dimostrato che si presenterà a Londra per la gara della storia con tanta benzina nelle gambe.
[Redazione Tutto Napoli – Fonte: www.tuttonapoli.net]
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